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Il cielo che vedo
Monza ricorda Riccardo Colombo
Anna Marini


Giovedì 23 novembre alla Casa degli Umiliati di Monza viene inaugurata, alla presenza del sindaco e dell'assessore alla cultura, la mostra “Il cielo che vedo”. L'esposizione, curata da Dario Porta, presenta la collezione delle opere realizzate da Riccardo Colombo, artista eclettico monzese, dedito all'arte figurativa e alla scrittura. Per l'occasione i suoi due figli regalano alla Città il quadro qui sopra riprodotto.

Sia nella scrittura che nell'arte figurativa, l'autore cantava i luoghi cari della sua infanzia e i paesaggi che lo hanno sempre accompagnato nella sua produzione artistica. Nelle poesie Colombo cantava la nostalgia e la volontà di comprendere la condizione umana e di artista, nella pittura invece testimoniava il desiderio di comunicazione, indagato nella ricerca della tecnica pittorica. Nella galleria a lui dedicata, che si apre con un suo autoritratto, tra i soggetti maggiormente rappresentati spicca Il mulino Colombo, oggi prezioso monumento di archeologia industriale: l'unico conservato integro e adibito a spazio museale. Il mulino era la dimensione intima familiare, dove i genitori si dedicavano alla molitura delle olive: rappresentava il luogo del cuore del giovane Riccardo.


Nella collezione allestita alla casa degli Umiliati si ammirano gli interni dell'edificio, fedelmente rappresentati con sfumature di colore materico e immortalati nella gradazione dei grigi e dei rosa. L'accuratezza e la precisione con cui vengono elencati nelle tele tutti gli strumenti della lavorazione della molitura non attenuano, in un' esecuzione eccessivamente oggettiva, l'universo emotivo esplorato nella realizzazione delle opere. E' un mondo carico di emozioni, quello del suo mulino, come l'altro, più vasto e aperto, che si staglia nel paesaggio della Brianza: sono i luoghi della sua infanzia, quella dimensione nostalgicamente invocata nelle poesie.


I soggetti raffigurati non mutano nel tempo, ma sono gli spazi a lui noti e cari, che l'artista immortala con il tratto deciso per visioni reali, in un'interpretazione espressionistica. La pittura è per Riccardo Colombo strumento di studio, con cui afferrare l'essenza di ciò che lo circonda: “l'intima natura delle cose”. Nelle sue opere si apprezza una sicurezza che l'autore raggiunge attraverso la continua sperimentazione di stili e di tecniche in voga ai tempi, imparando dai docenti dell' Accademia di Brera e dal suo maestro, Aldo Carpi. La celebre figura del pittore e scultore milanese viene ricordata dal professor Pier Franco Bertazzini, in relazione alla deportazione nel campo di Mauthausen, perché Carpi era di comprovata fede antifascista. Un'esperienza che il maestro documentò in numerosi schizzi devastanti e nelle pagine strazianti di un diario personale composto in presa diretta all'interno di un lager.


La mostra si articola in tre sezioni tematiche. La prima è dedicata alle opere raffiguranti il mulino, la seconda a quelle che immortalano Monza nei suoi monumenti simbolo e nelle vedute: si apre la piazza Carrobiolo, svetta il campanile del Duomo e si ammira la chiesa trecentesca di San Pietro Martire. Nel terzo settore spiccano i paesaggi della Brianza, raffigurati nelle diverse ore del giorno, con la caratteristica Montevecchia sullo sfondo.

Così Monza, con questa splendida galleria espositiva, ricorda il suo pittore, cantore delle meraviglie custodite nella capoluogo della Brianza. I ricordi vissuti nell'esperienza artistica declinata nella tecnica degli acquerelli e della pittura ad olio esaltano il legame delle opere con il territorio. Un patrimonio culturale che i Musei Civici esporranno fino a gennaio. Un'iniziativa realizzata oggi, ma in progetto da tempo e quindi un importante dimostrazione di continuità tra la scorsa amministrazione e quella attuale.

Anna Marini

Il cielo che vedo
24/11/2017-21/01/2018
Lunedì e martedì chiuso
Mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10:00-13:00 ; 15:00-18:00
giovedì 15:00-18:00
Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati Via Teodolinda, 4 | 20900 Monza Tel. 039 2307126
| Fax 039 2307123 e_mail info@museicivicimonza.it | www.museicivicimonza.it
Ingresso al museo, compresa la mostra
Biglietto intero € 6,00 Biglietto ridotto € 4,00 ragazzi da 6 fino a 18 anni adulti sopra i 65 anni e convenzioni

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  2 dicembre 2017