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“Futurismo+velocità” alla Leo Galleries
Anna Marini - foto dell'autrice

                          

La Leo Galleries di Monza giunge al suo appuntamento annuale con un tema che rivela ancora la sua grande attualità: il Futurismo. Otto opere di celebri autori, il cui nome è legato al movimento futurista, rappresentano i principi che ispirarono questa corrente artistica.
Domenica 10 novembre l'esposizione è stata inaugurata con l' intervento di Maurizio Scudiero, storico dell'arte e curatore della mostra, che ha introdotto le tele, calandole nel loro contesto storico-culturale.
Il Futurismo, osserva Scudiero, è stata la prima avanguardia in ambito non solo nazionale, ma anche europeo. Simbolo di velocità e dinamismo, anticipò di molto il gusto corrente e, proprio per questo, venne compreso in ritardo. La grandezza e la fortuna che il movimento riscosse tra i sostenitori si devono al fatto che il Futurismo nacque come corrente di concetto: dietro di esso, e a suo sostegno, ribadisce il critico, si ergeva una teoria che ebbe un notevole riscontro pratico. È il punto di forza, questo, che manca alla produzione contemporanea. Nella totale assenza di teorie, osserva Scudiero, l'arte diventa fine a se stessa: una sorta di business system, in cui l'anticipazione è relativa solamente alla forma.
Agli albori del Futurismo, invece, regnavano passione e abilità nell'applicare la tecnica: qualità che oggi risulterebbero quasi scomparse, se non fossero ancora riscontrabili nelle periferie. I principi del Futurismo travalicarono l'arte figurativa e la scultura: furono espressi anche nella musica e nella letteratura; rivoluzionarono persino la tipografia. I testi acquisivano, infatti, la forma del soggetto trattato, in una sorta di legame tautologico tra il supporto cartaceo e la composizione letteraria.

La Galleria propone una carrellata di firme rappresentative del movimento futurista. Le opere esposte coprono il periodo che va dalla metà degli anni Dieci fino alla seconda metà degli anni Trenta del Novecento. Capolavori, che racchiudono il messaggio chiave del Futurismo, ampiamente diffuso dai suoi sostenitori: la velocità impersonificata da diversi mezzi di trasporto. Tra questi, emblematico è il treno di Roberto Baldessari (STAZIONE+TRENO+VELOCITÀ) raffigurato in frenata mentre si approssima all'ingresso della stazione. Del medesimo autore è PIAZZA+AUTO+CAFÈ: una delle tre opere che il pittore dedicò al soggetto “automobile”.

Alle pareti della Galleria si ammira poi il DINAMISMO DI UN AUTOMOBILE (perché per i futuristi l'automobile era di genere maschile!) di Luigi Russolo, che esalta il movimento attraverso la dinamica di una figura dai tratti indefiniti ma evocativi di velocità. Di grande fascino sono gli AEREI SULLA CAMPAGNA UMBRA di Alessandro Bruschetti, con la visione fantastica del paesaggio e dell'esperienza di volo. Sempre sul tema dell'Aeropittura spicca un'interessante interpretazione di Giulio D'Anna (AEROPITTURA DEL CICLO DI RINASCITA): si tratta di una tela realizzata attraverso il collage, vero e proprio linguaggio stilistico dell'autore. Sempre di D'Anna si ammira l'omaggio che l'artista tributa agli aerei Caproni (AEREI CAPRONI IN VIRATA), raffigurati in virata, con una tecnica mista di tempera e collage su carta.

PAESAGGIO CON LAGO E FIUMI è un olio su tavola rappresentativo della pittura di Gerardo Dottori e della produzione artistica degli anni Trenta. L'autore, tra i firmatari del Manifesto dell'Aeropittura futurista, dimostrò nelle sue opere quell'entusiasmo per la velocità dell'aeroplano, tipica del Secondo Futurismo. Una passione, questa, che il pittore espresse magistralmente in una celebre citazione. “Mediante gli stati d'animo delle velocità aeroplaniche ho potuto creare il paesaggio terrestre isolandolo fuori tempo spazio nutrendolo di cielo per modo che diventasse paradiso”.

PASSIONE TRA LE NUVOLE di Tullio Crali testimonia il passaggio dalla fase aeropittorica, caratterizzata dalla forma dei velivoli appena accennata, ad uno stadio successivo, incentrato sull'attenzione per i particolari meccanici degli aerei. In primo piano infatti sono raffigurati, in una sinfonia di blu e turchesi, il cruscotto e il motore, entrambi arricchiti da affascinanti particolari tecnici.

Anna Marini

Le opere esposte:

cliccare per ingrandire

FILA 1

PASSIONE TRA LE NUVOLE - Tullio Crali 1936
Olio su tela 73 x 58 cm

AEREI CAPRONI IN VIRATA Giulio D'Anna 1931/1932
Tempera e collage su carta Ô 38 cm

PAESAGGIO CON LAGO E FIUMI Gerardo Dottori 1935
Olio su tavola 40 x 30 cm

AEROPITTURA DEL CICLO DI RINASCITA Giulio D'Anna 1928 circa
Tempera e collage su cartone 40 x 57 cm

FILA 2

AEREI SULLA CAMPAGNA UMBRA Alessandro Bruschetti 1933
Olio su tela 60,5 x 82,5 cm

PIAZZA+AUTO+CAFÈ Roberto Marcello Baldessari 1916 circa
Pastelli su carta incollata su tavola 29,5 x 40 cm

DINAMISMO DI UN AUTOMOBILE Luigi Russolo 1911-1912
China su carta 21 x 14 cm

STAZIONE+TRENO+VELOCITÀ Roberto Marcello Baldessari 1916 circa
Pastelli colorati su cartone 85,5 x 35 cm

Futurismo+velocità
Leo Galleries
Via De Gradi 10, Monza

Visitabile fino al 07/12/2019
Orari di apertura
martedì-venerdì 15:00 – 19:00;
sabato:10:00 – 13:00 ; 15:00 – 19:00
info@leogalleries.it – 0395960835


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  19 settembre 2018