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Ci sono sogni indispensabili
Tania Marinoni


Torna ad emozionare, alla Leo Galleries di Monza, Alberto Casiraghy; questa volta con una mostra che prende il nome proprio da un suo celebre aforisma: “Ci sono sogni indispensabili”.
Se il noto editore è conosciuto per le sue illustrazioni e per la casa editrice da lui fondata, la Pulcinoelefante , adesso lo sarà anche per le ultime “creazioni” realizzate in tempi di pandemia; “creazioni” che gli rendono l'epiteto di pittore. È quindi un volto nuovo di Alberto Casiraghy quello che possiamo conoscere in Galleria, grazie all'esposizione curata da Giovanna Canzi e inaugurata la scorsa settimana con grande partecipazione di pubblico.


Dopo la lunga serie dei celebri “Pulcini”, l'Autore sembra aver trovato un altro linguaggio per esprimere e condividere i colori che ha scoperto dentro di sé durante i lunghi mesi di chiusura totale. Sono colori “ascoltati” nel silenzio di un'atmosfera sospesa, tra l'attesa interminabile e la voglia di ricominciare. Nel buio di un'interminabile incertezza, che ha ingoiato il mondo intero, il suo atelier d'artista ha visto nascere “creazioni” dal sapore onirico. La fantasia, che da sempre accompagna le opere di Alberto, ha fissato su tela le sue zebre, gli arcobaleni e le scale che raggiungono il cielo; l'universo dell'Autore vive in queste venti dipinti, differenti per dimensione, ma accomunati da un tratto piacevolmente singolare: la dimensione magica e avvolgente che coinvolge l'osservatore.


Il tempo sembra essersi fermato, là dove la mano di Alberto ha immortalato il suo passaggio; dove l'intuito creativo, che deriva dai ricordi, ha trasposto in pittura la ricca produzione apprezzata da decenni. Tra il figurativo e l'astrattismo, i capolavori del Pittore rivelano una potenza comunicativa fondata sul colore e sulla ricorrenza di alcuni temi, che caricano di fascino le composizioni. Primo fra tutti, l'occhio “birichino” dell'artista, che compare in ogni tela. L'Autore si fa così notare dallo spettatore, accompagnandolo nell'osservazione delle opere. Il suo non è un occhio indagatore, ma una presenza discreta, che guarda senza fare rumore.


I sogni indispensabili di Alberto Casiraghy sono espressione di quella libertà che la creatività rivela nel momento stesso in cui esercita la propria attività. Nel mondo del Pittore gli oggetti preziosi della Fantasia plasmano la realtà portandola nel campo della visione e del sogno. Ciò che vediamo non è tanto un' iper-interpretazione fantastica di ciò che appare, ma piuttosto un momento di intimità artistica sottratto all'interminabile trascorrere del tempo. Così, le strisce della zebra appartengono, con naturalezza, anche al manto del rinoceronte; tre nuvole cariche di pioggia sono appese ad un filo, come sul fondale di una scena di teatro o dei burattini. Altre nuvole di tinte differenti sembrano ondeggiare, trasportando insoliti passeggeri. Queste ed altre immagini suggestive raggiungono lo spettatore, convincendolo a partecipare alla visione fantastica dell'Autore.
Al dai là del “confine” tra realtà e fantasia si apre davanti ai nostri occhi un universo ricco di poesia, che sa parlare al nostro più intimo sentire. Guardando le opere di Alberto è facile e naturale lasciarsi trasportare nel suo mondo gioioso, magico e creativo.
Ci sono sogni indispensabili

Tania Marinoni


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  13 dicembre 2021