Ecco una cartolina del Viale del Rondò (risalente a cento anni fa), oggi chiamato viale Cesare Battisti.
Il paesaggio è molto bello: il viale e sullo sfondo la Villa Reale. Non c'è la siepe di oggi (questo particolare amplia notevolmente la prospettiva laterale). I filari laterali di  platani sono in doppia fila da una parte e dall'altra del viale e tali da formare percorsi ombrosi (si notino le prime e dettagliate ombre trasversali sul viale) e una prospettiva profonda, come quinte che mirano la scena principale della Villa sul fondo. Il viale è in terra battuta segnato da tracce di ruote e lateralmente dai classici "paracarri" in granito. Infatti puntualmente si vede un carro che lo percorre con sopra sacchi e tre uomini col cappello, di rito per i tempi. Più in fondo sembra correre un "birocc" o carrozzella. Sulla sinistra l'area della Forte e Liberi o alla altezza della attuale casa delle Aste o ancora poco prima della Chiesa (mi sembra) presenta una palizzata in legno di lavori in corso. Il palo della linea elettrica, in prima evidenza, contrasta con il resto del paesaggio e con la Villa e segnala il nuovo che avanza non sempre col rispetto dovuto. Bello e chiaro il particolare del filo teso a cui si appende il cavo elettrico e le ceramiche. Ho ancora qualche foto dei tempi del Liceo con questi pali lungo il viale, hanno resistito più di mezzo secolo). In fondo si vede chiaramente la recinzione della zona nord del giardino del Serrone (oggi della Rosa), con un lontano capannello di persone (si vedono con la lente o ingrandendo) vicino all'Hotel Restaurant del Reale Parco (manderò altra cartolina con questo ricco e succoso dettaglio del ristorante).
Sul retro: la scritta di Cartolina Postale Italiana (sotto la dicitura in Francese tra parentesi); il francobollo di 5 centesimi con l'effige del Re; la data di spedizione del lontano 29 settembre1907 (97 anni fa!); la scritta "Saluti cari da Monza" e sotto un dolce nome romantico "Angelina" che scriveva, in bella calligrafia, alla " Compitissima Signorina Maria... (non metto il cognome) di "Longarone" (la cittadina distrutta dal tragico evento del crollo della diga) in provincia di Belluno.
Sotto in piccolo "Ediz.Carlo Oggioni-Monza 10141". Sono curioso di vedere tra poco (alla scadenza del concorso internazionale per la Villa) le idee di sistemazione del viale.
 
Alfredo Vigaṇ

  20 settembre 2004