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CRONACHE DAI QUARTIERI
Silvio, Benito e i nipotini monzesi
Scrivere sui muri
Don Chisciotte


Finalmente qualcuno con le idee chiare. Poche a onor del vero, ma chiare.
L'Italia agli italiani.

Italia agli italiani

Non sia mai che l'Italia vada ai canadesi, il Canada ai neo-zelandesi, la Nuova Zelanda ai cinesi….. Basta!
In fondo, in mezzo a tanta confusione di idee, di riferimenti, a tanti DI.CO e non DI.CO, in un epoca in cui l'oggi appare così fragile e il domani indefinito, stabilire dei punti fermi, avere qualche certezza non guasta.
Un illustre maestro in fatto di cotanta certezza lo abbiamo avuto anche noi qui a Monza, solo poco tempo fa.
Tutti i gay sono di sinistra.
Sorreggendo sul palco del teatro Manzoni il tremebondo candidato sindaco, Maria Marco Mariani, tra una pacca sulla spalla e uno spot per evadere le tasse, il nostro inossidabile Vate dettò a suo tempo la linea.
E chi meglio dei suoi nipotini monzesi poteva cogliere lo spirito della sua missiva, pur ponendo il tema al secondo posto, e riassumendo il loro formidabile pensiero (sic!) in una sintetica ma efficace lista della spesa nostrana.
Droga, gay, immigrati, indulto questa è la misera Italia di oggi.

Droga, gay, immigrati, indulto questa è la misera Italia di oggi

Alla fine della quale con un afflato dal profondo degli inferi l'estremo tentativo di riesumazione:
Duce ci vorresti tu.
E qui sta il punto da non sottovalutare, qui va colta la profonda dedizione dei nostrani riesumatori di cadaveri: la loro incondizionata fedeltà all'Idea e permettetemi di dire la loro tenerezza.
Duce quanto ci manchi.

Duce quanto ci manchi

Come non cogliere qui tutto il loro affetto inappagato, quella parte intima di loro nascosta dietro ad atteggiamenti da duri e puri, da machi. In fondo anche loro hanno un cuore!
Tant'è che ci tengono a ribadire con forza che il loro è un pensiero politico per la vita.
No alla droga, si alla vita.

No alla droga, si alla vita

Si va bè, anche fra di loro ci sono le solite pecore nere (ma và!), come in tutte le famiglie che si rispettino, direi quindi di non soffermarci sui particolari. In fondo, con buone probabilità sono ragazzi e al giorno d'oggi volete che i nostri ragazzi non si divertano ogni tanto a bruciare qualche barbone sotto i ponti, a violentare qualche ragazza, a bruciare qualche accampamento di zingari. Suvvia, in che mondo vivete!
Immigrati al rogo.

Immigrati al rogo

E poi teniamo conto che gli stessi ragazzi sono in fondo gli unici pronti a difendere il nostro paese.
Difendi l'Italia, uccidi l'Islam.

Difendi l'Italia, uccidi l'Islam Pera docet!
Da premiare comunque il coraggio con cui esprimono le loro fulgide idee, senza vergogna o paura di firmarle. Difatti se non sbaglio FN, dovrebbe stare per Forza Nuova. Ma sì, gli stessi paladini che nello scorso dicembre hanno reso Monza pulita, liberata dai vù cumprà che infestano il centro cittadino, almeno per un giorno. Evviva!
Sì gli stessi a cui il mese scorso è stato vietato di rioccupare il centro cittadino e che con orgoglio si sono rifiutati di manifestare nelle zone periferiche della città. Epperbacco non sono mica gli ultimi arrivati! E poi loro, il rispetto delle regole e della disciplina l'avevano già ampiamente dimostrato il 10 febbraio scorso, nel giorno del ricordo, sfilando insieme ad altri senza darsi troppo arie e soprattutto cercando di non farsi riconoscere.

Sì perché loro non scordano nulla, né il loro beneamato e rimpianto Benito, né il resto.
Non scordo.

Non scordo

E se, il loro Dio non è certamente quello unico che accomuna le tre religioni monoteiste (che sia Odino?), poco importa, loro vanno oltre, trascendono il trascendentale.
(n.d.r.: questo mi rifiuto di trascriverlo):

...

Ma non dobbiamo preoccuparci, anche il loro odio va oltre, tracima….
Odio Livorno.

Odio Livorno

In fondo a questo breve viaggio per il quartiere, devo però ammettere che sono un uomo all'antica e sia pur passato per mille battaglie e pronto ad altrettante, non posso fare a meno anch'io d'intenerirmi quando sul nero prevale il colore, sull'odio l'amore, sul vecchio il nuovo, sul lezzo dei cadaveri riesumati, il frizzante odore che annuncia la primavera dell'erba cipollina.

Don Chisciotte

Cipollina ti amo !!

P.S.: il mio vuol essere un modesto contributo alla cittadinanza, in attesa che la neurodeliri assicuri alla giustizia i troll nostrani, rinchiudendoli possibilmente in un sanatorio in quel di Predappio, vicini al loro caro estinto e soprattutto in attesa che gli imbianchini del comune svolgano il loro compito!
I deliri sono tratti dai poveri muri delle vie Aspromonte–Premuda-Maggiolini-sottopasso pedonale Rota/Grassi.


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  12 marzo 2007