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Il Libraccio raddoppia
JLV


il nuovo negozio
foto Franco Isman

Giovedì 6 novembre ci sarà l'inaugurazione del nuovo punto vendita del Libraccio in via Vittorio Emanuele 15, dopo il Ponte dei Leoni sulla sinistra, che va ad affiancarsi alla sede “storica” di piazza Indipendenza, ma in realtà la libreria è già aperta.
Due piani, ampi spazi, sobri ma eleganti e, naturalmente, un mare di libri in buona parte di pregevoli edizioni, oltre che un ampio reparto di CD.

Il Libraccio è una storica ed affermata catena di librerie ormai diffusa in tutta Italia che è nata praticamente con la compra vendita dei libri di testo usati. Edo Scioscia, uno dei fondatori, ha iniziato con una bancarella in piazza Vetra a Milano, come ha raccontato a Sandro Invidia in una intervista del 2000, sempre di attualità anche se le cifre si sono ulteriormente dilatate. Il Libraccio è anche sponsor di Arengario fin dalla sua versione cartacea, unico sponsor per nostra scelta.

i settori
Naturalmente ci sono tutte le categorie di libri, suddivisi in settori, come chiaramente indicato in ciascuno scaffale, ma vogliamo in particolare segnalare il settore dei “Libri ritrovati”, libri fuori commercio, come 58 capolavori della letteratura mondiale a suo tempo pubblicati da Repubblica, offerti in generale con uno sconto del 50 per cento. Ma non si tratta del solito “remainder”, di fondi di magazzino riciclati: qui, con l'aiuto di una “Guida ragionata ai libri ritrovati” suddivisa per categorie e costantemente aggiornata (siamo ormai alla n. 21), si possono ritrovare libri davvero stimolanti anche se poco conosciuti. Interessante il settore del “modernariato” libri vecchi, anche se non antichi, che è molto piacevole rivedere. Molto curati il settore della grafica e dell'architettura, ma anche la storia locale, l'arte, la natura, il turismo e lo sport trovano uno spazio più che adeguato.

Vedremo cosa succederà alla fine dell'anno scolastico quando partirà la carica degli studenti per la vendita e l'acquisto dei libri di testo usati, oltre che nuovi e scontati, che si terrà anche in questa nuova sede con il rischio che le code blocchino il traffico...
Questo commercio troverà una ulteriore spinta da un articolo della contestatissima legge Gelmini che vieta alle case editrici di modificare i libri di testo per cinque anni limitandosi, se necessario, a pubblicare separati aggiornamenti.

La nuova libreria non intende seguire la politica di altri che praticano forti sconti in determinati periodi, è però auspicabile che i clienti abituali vengano in qualche modo “fidelizzati”.
In ogni caso un atto di coraggio in un momento non certo favorevole per le tasche della gente. Auguri.

JLV

c d e


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  1 novembre 2008