prima pagina lente pagina precedente



Emergency day a Monza
Anna Marini



Sabato 10 giugno, piazza Trento e Trieste ha ospitato Emergency day, l'evento dell'associazione umanitaria che si inserisce all'interno di un ciclo di manifestazioni inaugurato la scorsa settimana a Sovico e che terminerà il 16 settembre a Macherio.
Feste, occasioni di incontro che chiudono un anno ricco di attività, in cui i 46 volontari del gruppo Monza e Brianza hanno reso testimonianza nelle scuole in 96 incontri e in altre venti occasioni hanno illustrato l'attività dell'Associazione all'interno di spazi pubblici.

Piazza Trento e Trieste è stata animata da una “giornata di festa, informazione e solidarietà”, che ha coinvolto il pubblico fin dal primo pomeriggio. Ai banchetti i volontari hanno dato informazioni sull'operato di Emergency e sulle modalità con cui dare ad essa sostegno.
Una mostra fotografica ha illustrato l'attività di soccorso svolta negli ospedali dell'Associazione, nei luoghi devastati dalla guerra o dal dilagare di patologie, come l'Ebola in Sierra Leone. Scatti che testimoniano la professionalità e la grande umanità dei medici, sempre presenti nelle terre dominate dall'emergenza chirurgica.

E poi i volti provati dalla sofferenza, gli occhi di chi ha visto la disperazione, i corpi mutilati: questa è la realtà in cui opera l'associazione fondata da Gino Strada, questi i pazienti ai quali numerosi professionisti rivolgono le competenze sviluppate in anni di dedizione. Una giornata, quella svoltasi a Monza, ricca anche di esibizioni musicali e di performance offerte da artisti di Monza e della Brianza. I contributi raccolti andranno a sostenere l'ospedale di Goderich, un sobborgo di Freetown, in Sierra Leone. Qui il termine della guerra civile ha lasciato, nel 2001, un territorio devastato e le già scarse infrastrutture sanitarie, completamente distrutte. In un contesto di estrema povertà dilagavano la malaria e le infezioni: una situazione drammatica che ha registrato il tasso di mortalità infantile più alto al mondo fino al 2007. Nel 2001, grazie ad Emergency, è sorto un centro per le vittime di guerra e in seguito rivolto ad ogni emergenza chirurgica: nasce così l'ospedale di Goderich che a settembre 2014 sarà l'unico centro ospedaliero di riferimento della zona contro l' imperversare dell'Ebola.


Quest'anno l'associazione umanitaria, in occasione dell'Emergency day, ha stabilito una collaborazione strutturata con RTI (Raggruppamento temporaneo di impresa) Bonvena, la rete di imprese, che dal marzo 2014 gestisce il progetto accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale. Bonvena è costituita dal Consorzio Comunità Brianza e CS&L, che hanno aggregato molte altre organizzazioni, vincendo la gara pubblica per la gestione dei servizi di accoglienza rifugiati. E' una realtà che opera attraverso un'accoglienza diffusa sul territorio, ospitando i richiedenti asilo all'interno di alloggi in affitto, oppure in piccole strutture.

Diverse le nazioni di provenienza: quelle da cui arriva la maggior parte dei migranti sono il Pakistan, la Nigeria e il Gambia. RTI Bonvena attua un programma che accompagna i richiedenti asilo verso una completa autonomia: un traguardo, questo, che parte innanzitutto dalla conoscenza della lingua italiana. Le attività proposte sono di diversa natura e variano in relazione al comune. Tutti i partner del progetto hanno dato vita nel 2014 al Fondo di solidarietà Hope, che contribuisce a promuovere iniziative non richieste dal bando ministeriale, ma che contribuiscono ad offrire una seria opportunità di inserimento. Già dallo scorso anno i giovani assistiti da RTI Bonvena hanno svolto attività di volontariato nell'evento Emergency day, ma quest'anno la collaborazione è stata strutturata. I ragazzi hanno già prestato servizio a Sovico la scorsa settimana, diventando “volontari per un giorno”, e ieri alcuni dei richiedenti asilo, che risiedono nel centro accoglienza in via XX Settembre, si sono esibiti in una performance di musica rep. E' un percorso, quello proposto a questi giovani, aperto ad ogni forma espressiva, che, nell'arte come nello sport, permetta di inserirsi nella rete del territorio, anche attraverso il volontariato. E l'associazione fondata da Gino Strada attribuisce, appunto, un grandissimo valore al volontariato.


Sorride, Antonio Chiodo, di Emergency Monza e Brianza, mentre mostra orgoglioso l'appello sottoscritto da tutti i partecipanti: un documento che invita a guardare alla pace, al dialogo tra gli stati e alla diplomazia, come strumenti contro povertà e terrorismo. “La guerra non è mai una soluzione. La guerra genera lutti, odio, contamina l'ambiente, semina povertà, è la principale causa di profughi e migranti”. E anche oggi, nel 70° anniversario della Costituzione Italiana, è enormemente necessario “chiedere la piena applicazione dell'art. 11 della nostra Costituzione e riaffermare il rifiuto del popolo italiano alla guerra”.

Anna Marini



Condividi su Facebook Condividi su Facebook
Segnala su Twitter

EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net

Commenti anonimi non saranno pubblicati


in su pagina precedente

  12 giugno 2017