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Le immagini della fantasia
Anna Marini


E' dedicata al Giappone la 21esima edizione della rassegna di illustrazioni internazionali per l'infanzia, Le immagini della fantasia. A Monza, solitamente allestita all'Arengario, quest'anno è invece visitabile ai Musei Civici, a causa dei lavori di adeguamento dello storico edificio.
Nel pomeriggio di sabato 17 febbraio, l'intervento di Graziella Rotta dà inizio all'inaugurazione, che avviene alla presenza del sindaco Dario Allevi e di numerosi amministratori sia dell'attuale, che della precedente amministrazione. Durante la presentazione uno spazio è stato riservato anche ai più piccoli: il laboratorio collage Mukashi Mukashi…C'era una volta in Giappone, curato da LibroGiocando e rivolto ai bambini di tre anni.

Le immagini della fantasia si articola su due livelli: al piano interrato la sezione “Ospite d'onore”, quest'anno dedicata a Philip Giordano e, al piano terra, la “Panorama”, con la collezione dei libri realizzati da illustratori provenienti da tutto il mondo.

L'esposizione, organizzata dalla Casa della fantasia di Sarmede, è frutto della collaborazione tra diverse realtà del territorio, tra le quali le scuole. I Licei Artistici Preziosissimo Sangue e Nanni Valentini di Monza, l'Amedeo Modigliani di Giussano, che hanno dato un notevole contributo alla realizzazione della mostra, includono nella loro offerta formativa anche la preparazione orientata proprio a queste manifestazioni artistiche.

Philip Giordano, illustratore italiano, nato in un paese della Liguria da madre filippina e padre svizzero, incanta lo spettatore con il cromatismo onirico del suo Giappone. Quel mondo sospeso in una bolla, che l'ha ospitato per sette anni facendolo vivere a testa in giù, canta la malinconia dei luoghi a cui l'artista sente di appartenere.

Nell'opera Mostri giapponesi, realizzata espressamente per Le immagini della fantasia, si apre una dimensione ricca di simbologia che nell'affascinante folklore di questo paese affonda le sue radici. Animali, esseri misteriosi ed oggetti sono centralità affettive cui l'artista ha dato un'anima.

Le passioni di Giordano vivono in un'illustrazione fortemente autobiografica, Il sogno del gatto. Qui l'amore per il Giappone si fonde agli abissi sottomarini, che l'autore ha lungamente sognato da bambino e ammirato poi dal vivo nelle Filippine. Proprio al suo mondo di fanciullo l'artista dedica Disegnare la natura, che rimanda al vivo interesse per la botanica, studiata in aperta campagna, a pochi passi dal mare. Le forme essenziali rappresentano efficacemente una realtà complessa come la Natura, osservata con la scrupolosità dello scienziato e ammirata nei meravigliosi processi di trasformazione, come le incantevoli metamorfosi del bruco in farfalla.

In Giordano il desiderio di poesia esplora anche la dimensione domestica contemplata in ogni ambiente della natura: il “luogo che si costruisce con il proprio cuore”. E' questo il tema di C'est ma maison, l'album che declina in parole ed immagini la forma classica della casa. Il bruco disteso sulla foglia, il cane nella cuccia, la rana sulla sua ninfea, uno scoiattolo in cima a un ramo: dolci reminiscenze divenute poesia nel colore.

Con la matita nera Francesco Chiacchio traccia l'avventura di un fanciullo in viaggio per raggiungere la madre che lavora all'estero, in un lontano paese. La trasposizione contemporanea del celebre Dagli Appennini alle Ande tratta, nel romanzo di Maria Attanasio, un tema di grande attualità: Marco, il protagonista, diventa infatti Youssef che lascia il Marocco per andare in Italia.

E' una tecnica mista quella utilizzata da Chiaki Okada per il primo ehon di Yoko Ogawa, la scrittrice per bambini tradotta anche in Italia. Botan-Chan è un racconto di oggetti animati che contempla l'affezione provata dai genitori verso gli oggetti utilizzati dai propri figli nella fase infantile; per i fanciulli rappresenta invece un rito di passaggio, un momento di crescita.

Con la tecnica digitale, Coralie Bickford-Smith illustra La volpe e la stella, un racconto solo in apparenza per bambini, ma adatto anche agli adulti. Il concetto di libro come oggetto è un espediente tecnico che affascina i lettori, ma dove lo ritiene necessario, l'autrice supera il layout ispirato da William Blake e William Morris, lasciando che le immagini si esprimano liberamente, oltre i margini dell'impaginazione.

La visita
è un racconto per immagini e costituisce il quinto album di Junko Nakamura, artista giapponese residente in Francia. Protagonista è un gatto bianco che si reca a trovare un gatto nero: l'atmosfera natalizia, magistralmente evocata con le luci delle ghirlande, è resa straordinariamente percepibile e incantata dai fiocchi di neve dietro le finestre. Le tinte cromatiche, grazie alla tecnica di stampa a colori piatti, rendono viva la narrazione, che in una sorta di happening immerge il lettore nell'evento.

Tra gli artisti di questa bellissima esposizione, anche Armin Greder, l'autore di quei libri che ci pongono senza filtri di fronte alle nostre meschinità contemporanee come la miseria che ci induce a erigere muri anziché stendere ponti per accogliere l'altro. Le sue opere, corali, ascoltano le sensazioni di chi si mette in viaggio per mare, sopra le acque livide e incerte dei nostri tempi. Mediterraneo è un cammino di iniziazione, un percorso che alla fine lascerà i lettori profondamente cambiati.

Queste e molte altre le meraviglie compositive che Le immagini della fantasia regalerà a Monza nelle prossime settimane: un microcosmo di poesia, di dolcissima nostalgia e di grande abilità creativa dal sapore internazionale.

Anna Marini

La mostra è aperta al pubblico da domenica 18 febbraio 2018 a domenica 25 marzo 2018 nei seguenti giorni e orari:

da lunedì a venerdì 9.00 – 13.00 e 14.30 – 18.00
sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Musei civici Monza



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  27 febbraio 2018