prima pagina lente pagina precedente



La Terza Onda
Franco Isman


L'invasione dei pellegrini

La Shoah, lo sterminio del popolo ebraico (assieme ad altri milioni di esseri umani) è stato un episodio unico nella pur terribile storia dell'umanità. Di genocidi ce ne sono stati prima e purtroppo anche dopo. Ma nella Shoah vi è stato il preciso progetto di sterminio di un intero popolo, realizzato nella nazione probabilmente più colta ed avanzata d'Europa con un'organizzazione scientifica, una specie di catena di montaggio, un frazionamento degli incarichi in cui ognuno rappresentava una rotellina di una macchina mostruosa e poteva quasi ritenersi non responsabile di quanto avveniva.

Ma come è stato possibile che una cosa così mostruosa sia accaduta, come ha fatto ad affermarsi una dottrina politica che, affermando la superiorità della propria razza, ha posto le basi perché ciò potesse realmente avvenire ?
Ed anche: è possibile che davvero il popolo tedesco non si sia reso conto delle atrocità che stavano accadendo nei campi di sterminio e nei lager ?
***
Nell'aprile del 1967 Ron Jones, professore di storia  in una High School di Palo Alto (California), per tentare di dare delle risposte ai suoi alunni, iniziò un esperimento che in brevissimo tempo si sviluppò al di là di ogni previsione, tanto da rendere necessaria la sua immediata sospensione e da essere tenuto nascosto per molti anni: è soltanto nel 1973 che il professor Jones ne parla in un suo articolo e bisogna arrivare al 1988 perché pubblichi il libro “The Wave” cui seguirono numerosi adattamenti televisivi e teatrali.
Nell'esperimento originale «Jones diede vita a un movimento chiamato "The Third Wave" ("La Terza Onda") e convinse i suoi studenti che era necessaria l'eliminazione della democrazia. Il fatto che la democrazia ponga l'accento sull'individualità fu considerato come uno svantaggio della democrazia, e Jones, nel movimento, pose l'accento su questo punto principale con il motto "Forza attraverso la disciplina, forza attraverso l'unione, forza attraverso l'azione, forza attraverso l'orgoglio"» (da Wikipedia).
Ma seguiamo lo svolgimento dell'azione nella versione presentata in scena il 28 marzo scorso al Binario 7 come saggio di fine anno del gruppo di recitazione della Scuola di teatro Binario 7 (ragazzi tra i 15 e i 18 anni) condotto da Valentina Paiano. Una realizzazione che presenta con molto realismo i fatti come si sono svolti.
***
Lo spettacolo inizia con ragazzi e ragazze, una classe, che occupano il palcoscenico con vestiti di varia foggia e colori, con allegra anarchia.
Si vede poi in un angolo della scena Ron Jones, un professore, impersonato naturalmente da uno studente, che discute con altri professori e poi decide di iniziare l'esperimento.

Jones va in classe e scrive sulla lavagna LA FORZA È DISCIPLINA; i ragazzi rumoreggiano ma il professore li convince ad ascoltarlo e spiega come la disciplina sia necessaria negli sport di squadra, per la danza, per poter padroneggiare qualsiasi attività di un certo impegno. Disciplina ed anni di duro lavoro sono indispensabili e con la disciplina si ottiene potere.
La parola “potere” stimola l'attenzione della classe e Ron ottiene che tutti, fermi davanti al proprio banco, marcino, poi che lo facciano in giro per l'aula, infine che, ad un segnale, ciascuno ritorni al suo posto. I ragazzi cominciano a provarci gusto e la lezione continua: il ritorno al proprio posto deve avvenire il più velocemente possibile e poi anche ordinatamente e i ragazzi trovano il sistema migliore per farlo.
Segue l'insegnamento di come si debba rispondere a qualsiasi domanda di chi comanda, Ron Jones naturalmente: regole ferree ma i ragazzi stranamente non soltanto si adeguano e le fanno proprie ma correggono quelli che sbagliano.

L'invasione dei pellegrini
La lezione successiva il professore porta in classe delle magliette bianche con un logo rosso che rappresenta un'onda e fonda un movimento, di cui lui è il capo, che si chiama “La Terza Onda”; quasi tutti le indossano e subito cominciano a discriminare i pochi che non hanno aderito. Discriminazioni sempre più pesanti: si assiste ad una scazzottata fra un appartenente alla associazione ed un contestatore, splendidamente interpretata.

La Terza Onda prende piede, tutti indossano la stessa maglietta e in ogni occasione si esibiscono in un militaresco (e complicato) saluto; arrivano ragazzi di altre classi che chiedono di farne parte; il professore capisce che la cosa gli sta prendendo la mano e decide che è ora di terminare l'esperimento. Convoca un'assemblea di tutti gli aderenti dicendo che il Capo nazionale della Terza Onda avrebbe tenuto un discorso molto importante.

Quando è il momento sullo schermo compare la figura di Hitler che arringa la folla ed il professore spiega che la Terza Onda era stato un esperimento per far capire a tutti come poteva nascere il totalitarismo e le aberrazioni cui necessariamente portava. La Terza Onda viene così ufficialmente sciolta e lo spettacolo termina nell'entusiasmo generale con meritatissime ovazioni e chiamate al proscenio.

Franco Isman

L'invasione dei pellegrini

EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati


in su pagina precedente

  2 aprile 2017