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Sposta-menti:
un'occasione di lettura in movimento
Matteo Villa

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Fra le attività di promozione alla lettura organizzate dalla Biblioteca Civica di Monza meritano una segnalazione particolare gli appuntamenti di “SPOSTA-MENTI. Movimenti di lettura per cambiare punti di vista”. L'iniziativa ha promosso quattro incontri pubblici in orario serale, due incentrati sulla testimonianza di viaggi con il racconto diretto dei protagonisti, due invece dedicati al viaggio nella letteratura. Questi ultimi, in particolare, sono stati guidati da Walter Pozzi, scrittore e conduttore dei corsi di scrittura creativa, con la collaborazione dell'attrice Patrizia Cattaneo, voce narrante delle serate. A questo proposito segnaliamo l'ultimo appuntamento dedicato a Niente resurrezioni per favore di F. Uhlman previsto per venerdì 25 gennaio.
Inoltre, per l'intera durata del calendario degli eventi, è stata allestita una mostra bibliografica presso i locali delle Raccolte storiche in piazza Trento e Trieste. Tale mostra, intitolata “Viaggiando nei secoli”, offre l'occasione di ammirare e conoscere alcuni fra i volumi in possesso del Fondo Antico della biblioteca; fra l'altro vi si possono trovare diari e resoconti, edizioni antiche dei romanzi di Swift, Cervantes e Sterne, saggi dedicati al viaggio.
A fianco degli incontri e della mostra bibliografica, la Biblioteca Civica ha curato anche una bibliografia ed ha predisposto uno scaffale all'interno della propria sede onde presentare agli utenti i libri prescelti.
Questa ricerca ha inteso percorrere per via bibliografica il tema del viaggio mirando a restituirne la ricchezza, la complessità e la vastità. In particolare è possibile consultare una bibliografia generale che comprende circa centocinquanta titoli selezionati fra i documenti posseduti dalla biblioteca. Trattando un tema così ampio, la scelta, senza pretendere di essere esaustiva, ha voluto comunque ricercare la maggiore varietà possibile: sono stati raccolti libri provenienti da terre diverse e lontane fra loro, si è cercato di comprendere un arco temporale che, partendo dall'antichità classica, raggiungesse i nostri giorni ed infine sono stati messi in evidenza i molteplici significati che competono a tale ambito.
Un gruppo particolare di testi si occupa del viaggio in forma di pellegrinaggio: a fianco dei titoli che intendono indagare in chiave storica, sociale, antropologica o religiosa questo soggetto, si colloca la testimonianza di Davide Gandini, autore del libro Il portico della gloria. Lo scrittore è stato anche il protagonista della serata di venerdì 14 dicembre, durante la quale ha trasmesso il racconto e la riflessione di questa esperienza esistenziale attraverso le immagini del suo cammino verso Santiago ed il contrappunto dialogico intessuto con Renato Mambretti.
Oltre alla bibliografia generale sono stati predisposti alcuni percorsi bibliografici tesi ad orientare i lettori ed a suggerire itinerari tematici ad un tempo distinti ed intrecciati; il disegno finale rimanda ad una rete di corrispondenze e rimandi, come una mappa che marchi i singoli itinerari insieme alle stazioni comuni.
Spostarsi nella memoria, per esempio, conduce lungo il cammino di Primo Levi descritto ne La tregua o a ricalcarne i passi attraverso La prova di Belpoliti; ancora è possibile riscoprire i luoghi della Resistenza grazie a Sentieri partigiani in Italia o l'affresco della civiltà ebraica orientale dipinto da J. Roth in Ebrei erranti.
Spostarsi a piedi, invece, significa farsi guidare fra scoperta, erranza e riflessione da compagni di viaggio quali il Rousseau delle Passeggiate del sognatore solitario, Walser, Stendhal ed Eichendorff.
Un percorso rievoca l'importante modello culturale, nonché imprescindibile esperienza formativa, rappresentato dal Viaggio in Italia, attraverso le pagine di Goethe, Montaigne, Montesquieu; un altro invece è rivolto all'universo marino e ai suoi numerosi esploratori e avventurieri.
Il viaggio tuttavia non descrive necessariamente uno spostamento fisico: esso può indicare altresì una metafora, come accade nell'indagine di Luzi sulla pittura di Simone Martini, nella Wonderland di Carroll e persino negli imperi lunari narrati da Cyrano di Bergerac; altrimenti può rivelarsi esperienza filosofica, come spiegano Attali, Bacon, Benjamin e Voltaire.
Infine una sezione è dedicata al diario di viaggio: politico, da Che Guevara a Parise, culturale, come con il Magris di Danubio, esistenziale, con Terzani, o volto all'indagine delle terre lontane e delle grandi vie di comunicazione, grazie a Bonatti e Mo.
Altre opere e altri percorsi vi attendono in biblioteca, perché occorre preservare la ricchezza del viaggio, anche se letterario, a favore della curiosità e della ricerca personali.

Matteo Villa
Biblioteca Civica di Monza

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  11 febbraio 2008