La pioggia prima che cada
Un'altra saga famigliare di Jonathan Coe
MariaCristina Cesana
Dopo La famiglia Winshaw e La banda dei brocchi, completata da Il circolo chiuso, ecco la storia di un'altra saga familiare, che si apre in piena seconda guerra mondiale, per chiudersi ai nostri giorni. Come già ne La casa del sonno, Coe torna ad esplorare l'universo dell'affettività femminile, espressa in tutte le sue forme, dalla maternità, al mutuo sostegno, all'amore. Una donna anziana, giunta alla fine dei suoi giorni, sceglie 20 istantanee in cui racchiudere la sua vita, e le racconta, con l'aiuto di un registratore e di qualche bicchiere di whisky, ad una fantomatica ragazza, apparsa e scomparsa dalla sua vita, dopo averla segnata e stravolta per sempre. Una musica accompagna l'affiorare di queste memorie, le Canzoni dell'Auvergne di Canteloube: la stessa che portò la protagonista sull'orlo della grande rivelazione, a pochi passi dall'istante in cui tutto si rivela, in cui il grande disegno della vita capace di contenere in sé ogni più piccolo evento, di dare significato ad ogni passo, deviazione o catastrofe- si mostra. A pochi passi, appunto, da quell'istante. Come la pioggia prima che cada. Non si può definire, non esiste, eppure la percepiamo, senza mai poterla afferrare. Sul e nel racconto di Rosamond, si inseriscono le vite di una serie infinita di figure femminili, legate fra loro più o meno consapevolmente. Con il procedere della narrazione, ora per bocca dell'una, ora dell'altra, dopo che giudizi e previsioni sono stati espressi e venduti come certi, ecco che è il divenire della storia a smentire ogni presunta verità. Nessuno conosce davvero nessuno. Nessuno possiede davvero la verità. Nemmeno quella della propria vita. Un libro brillante, con una strategia narrativa originale e la solita scrittura lineare e armonica che ci si aspetta da Coe. Ma resta addosso un senso di profonda amarezza, per quell'impossibilità di afferrare davvero il grande disegno della vita Sempre che mai ce ne sia uno. Qualcosa può ben farti felice, no ? Anche se non è reale. MariaCristina Cesana GRUPPO LETTORI DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI MONZA Via Padre Reginaldo Giuliani 1/a, 20052 Monza Telefono: 039 326543 Fax: 039 2300771 COE, Jonathan Feltrinelli - Narratori, 2007 222 pagine, 16,00 A Monza al LIBRACCIO 29 gennaio 2008 |