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Lo scaffale delle meraviglie:
La sorpresa ed il fascino della letteratura scientifica
Matteo Villa


Le scienze pure e naturali occupano un ambito del sapere di cui è difficile sopravvalutare la ricchezza, l'importanza, il fascino e la complessità; esse appaiono, in poche parole, come un universo di meraviglie che esalta la curiosità, la fantasia e la razionalità della nostra intelligenza.
A dispetto di ciò, tuttavia, la letteratura scientifica è non di rado trascurata dal lettore comune, trattenuto dalla soggezione nei confronti degli argomenti trattati e dalla difficoltà ad introdursi ed orientarsi in una dimensione tanto articolata ed approfondita.
Anche per questo motivo le attività di promozione alla lettura proposte dalla Biblioteca Civica di Monza proseguono, fra le altre iniziative, con la presentazione dello “Scaffale delle Meraviglie: letture nell'universo scientifico”.
L'intuizione originaria da cui è nato il progetto è consistita nell'accettare la sfida di proporre ai lettori il vasto campo della produzione scientifica come un genere letterario peculiare, denotato da un carattere unico ed affascinante; una sorta di benevola provocazione ad ampliare le scelte ed abitudini di lettura con un'offerta per più versi inaspettata.
A tale impulso primario si è affiancato quindi l'intento di costruire percorsi bibliografici capaci di soddisfare le esigenze degli interessati alle materie; questo orientamento ha dovuto contemperare due istanze divergenti: da un lato le richieste di coloro che, già esperti, desiderano trovare sia stimoli per ulteriori approfondimenti sia gli aggiornamenti forniti dalla più recente documentazione e, dall'altro lato, il desiderio dei molti che abbisognano di una graduale introduzione ai problemi e alle conquiste raggiunti dalla scienza. La selezione dei titoli si mostra pertanto come un itinerario di lettura che procede per sezioni diverse e livelli successivi in modo da offrire nell'insieme una completa panoramica, dalla divulgazione alla ricerca più avanzata.
Il risultato finale è consistito nella preparazione di un'ampia bibliografia generale strutturata per grandi aree tematiche e nell'allestimento di uno scaffale all'interno dei locali della biblioteca. A cadenza mensile lo scaffale viene rinnovato così da permettere un'adeguata presentazione delle singole discipline interessate ed un'efficace rappresentazione della vastità e della varietà appartenenti allo studio scientifico; chi lo desidera potrà così collezionare anche le bibliografie specifiche di volta in volta pubblicate in concomitanza con l'aggiornamento dello scaffale; di norma l'opuscolo contenente la bibliografia generale è invece consultabile in sede, salvo richieste particolari.
Scendendo nel dettaglio, chi volge la propria curiosità in direzione delle volte celesti troverà di che appagarla nella sezione “la scienza nel cielo stellato – astronomia e astrofisica”; restando invece, per così dire, con i piedi per terra si potrà scegliere tra “la scienza fra caos e ordine – fisica e cosmologia” o “la scienza nella natura – chimica, geologia, biologia e genetica”. Gli interessi più puri ed astratti seguiranno di preferenza “la scienza per cifre e simboli – logica e matematica”; i più introspettivi ripiegheranno su “la scienza dentro l'intelligenza – etologia, neuroscienze, scienze cognitive e intelligenza artificiale”.
In genere, sono stati innanzitutto prescelti i testi dei grandi protagonisti delle discipline, scienziati e ricercatori, non trascurando di affiancare opere dedicate alle loro vite e imprese. Non mancano opere di esposizione generale o di respiro enciclopedico, comprendendo comunque diversi livelli di difficoltà ed estensione. Bisogna poi aggiungere i saggi e le inchieste specifiche, settoriali, a volte perfino le analisi curiose ed estreme; non mancano infine le testimonianze dei dibattiti accademici e le descrizioni della pratica di ricerca.
Oltre a ciò si sono voluti mettere in rilievo gli intrecci e i richiami interdisciplinari; d'altra parte la ricchezza della scienza si fonda senza dubbio anche nella sua grande capacità di consonare od interferire con saperi e arti soltanto apparentemente distanti. A questo proposito meritano una nota particolare altre due sezioni, poiché meglio rispondono a tale esigenza: in primo luogo, “la scienza indietro nel tempo – classici e storia della scienza”, una selezione di testi dedicata sia alla ricostruzione e alla riflessione intorno al lungo cammino percorso dal pensiero scientifico nella storia sia ai testi che ne hanno rappresentato le pietre miliari: il modello geometrico degli Elementi di Euclide, il rigore dei Principia di Newton, la forza e bellezza della prosa galileiana fino alle grandi rivoluzioni segnate da Copernico, Darwin ed Einstein; in secondo luogo, “la scienza attraverso lo specchio – epistemologia e bioetica”, una documentazione dei grandi dibattiti attuali di cui vive la scienza: da una parte, la riflessione intorno al metodo e allo statuto del sapere e, dall'altra, quella intorno alla responsabilità, ai diritti ed ai limiti della scienza.
Il quadro non avrebbe potuto essere completo senza la presenza di un ultimo elemento: il rapporto controverso e, forse, imprescindibile fra le scienze pure e naturali con l'universo artistico e letterario. “La scienza verso altre dimensioni – scienza e narrativa” è la sezione rivolta ad indagare questa relazione ad un tempo di conflitto e di attrazione. In effetti si tratta di un luogo speciale e distinto cui non è dedicato un'occasione particolare di approfondimento ma che, al contrario, occupa una posizione di costante dialogo e raffronto con le restanti discipline.
Sullo scaffale e nella bibliografia, infatti, sono sempre presenti alcuni romanzi e racconti, legati ai testi scientifici da nessi imprevisti e illuminanti. Tale scelta non è stata dettata soltanto dal desiderio di documentare il legame esistente fra queste diverse dimensioni della scrittura o la ricezione delle conquiste scientifiche da parte della narrativa; sopratutto si sono volute offrire le opere di quegli scrittori che, con profondità e originalità straordinarie, hanno saputo riflettere e raccontare intorno all'universo scientifico, spingendosi sino alla sua natura più intima. La consapevolezza, la sensibilità e l'intensità di Gadda, Calvino, Musil, Levi o Perec, per citare solo alcuni degli autori, serviranno quantomeno ad infrangere pregiudizi logori e preclusioni ingiustificate.
Si tratta soltanto di lasciarsi tentare dalle meraviglie appena intravedibili in questa sede: un'irresistibile seduzione non potrà che finire per avvincere qualsiasi lettore.

Matteo Villa
Biblioteca Civica di Monza

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  12 settembre 2008