Il gioco dell'oca di Mussolini
Esposto nella mostra "Il Museo racconta" al Mulino Colombo del Museo Etnologico di Monza e Brianza. (21 novembre-13 dicembre)
Il gioco è dell'epoca della Repubblica Sociale Italiana e le tre oche sono i soldati britannici, americani e sovietici. Si parte dall'Osteria dei tre ladroni: Churchill, Stalin e Roosevelt, e sul percorso si assiste alle stragi dei bolscevichi, alle gesta dei banditi ed ai bombardamenti dei liberatori di chiese, di ospedali, di scuole, e non si può non pensare a quello reale e terribile della scuola di Gorla (vedi). Il perfido Badoglio, Vittorino, Umbertino, ma anche Churchill, Roosevelt, Tito e lo zio Sam in persona, cercano di frenare l'avanzata rispedendo indietro i combattenti. Eppure, schivando i giudei massoni e la loro sinagoga, con l'aiuto delle V2 e galvanizzati dalla bandiera di combattimento della Repubblica Sociale e da quelle del Terzo Reich e del Sol Levante, uniti fino alla vittoria e così riscattando l'onore dell'Italia, gli ardimentosi riescono a raggiungere l'ORDINE NUOVO. JLV Condividi su Facebook Condividi su Facebook Segnala su Twitter EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati 29.11.2015 |