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FB SPECCHIO DEL TEMPO
Un poveraccio, un giudice e un sito FB osceno
Franco Isman

Il 5 novembre scorso Il Fatto Quotidiano ha scritto:
“E' morto d'infarto Ermes Mattielli, il commerciante veneto di 62 anni, che il 13 giugno 2006 sparò 14 colpi di pistola contro due ladri sorpresi a rubare nel suo deposito. Il 7 ottobre, nove anni dopo, Mattielli era stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione e a risarcire i due ladri, Blu Helt 36 anni e Cris Caris di 31, con 135mila euro.”
“Il 2 novembre Mattielli era stato ricoverato al reparto di cardiologia dell'ospedale di Santorso, in provincia di Vicenza, dopo essere stato colto da un infarto. Dopo poche ore l'ex rigattiere è stato trasferito nel reparto di rianimazione dove è poi deceduto.”


Alcuni giorni fa il sito Facebook Italia Patria Mia, seguito da 129.253 persone, ha pubblicato questo post vergognoso (in cui abbiamo provveduto a rendere illeggibile il nome e anche, con un po' di dispiacere, nascosto le fattezze del giudice) e che incita alla violenza nei confronti del giudice che ha emesso la sentenza. Il post è stato condiviso da 1600 persone, ha ricevuto 1.100 ”mi piace” e 265 commenti, quasi tutti da far rabbrividire.
Facebook porta davvero alla luce i peggiori aspetti delle persone.

Non conosco gli atti del processo, condivido le critiche alla lentezza del sistema giudiziario italiano, ma non posso non rilevare come per far scappare due ladri che stanno svaligiando un magazzino è sufficiente un colpo sparato in aria. 14 colpi di pistola e il ferimento dei ladri è senza dubbio qualcosa di più dell'esercizio della legittima difesa.

Umana pietà per il defunto Mattielli ma tutta la mia solidarietà al coraggioso giudice.

Franco Isman

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  20.03.2016