La pago davvero, ho chiesto regolare fattura per un letto ribaltabile in montagna, per la statua di Re Laurino, per la sostituzione delle tapparelle, pur non potendo detrarre alcunché.

La chiedo, probabilmente per le mie origini austroungariche, la pago, ma soffro, ed ogni volta è una battaglia con me stesso. E quando capito con un artigianello che non sa nemmeno cosa sia una fattura mi rassegno con facilità.

L'IVA non grava sulle aziende, come invece avveniva con la vecchia IGE, è una partita di giro e ricade soltanto sul consumatore ultimo.
Se, almeno per le transazioni al disotto di un certo limite, diventasse detraibile dall'imponibile IRPEF, sarebbe un piccolo aggravio sui conti pubblici, praticamente poco più del 23% della detrazione, ma farebbe sparire gran parte delle transazioni in nero.
Così avviene in molti altri Paesi, Stati Uniti in particolare, e così è previsto da una norma europea pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale ma di fatto non applicata. (Art.168 della Direttiva 2006/112/CE – G.U. n.347 11/12/2006).

Da noi invece l'evasione viene incentivata perché questo, e solo questo, significa l'elevazione del tetto delle operazioni in contanti dai 2000 euro del 2021 - 2022 ai 5000 euro stabiliti dal governo Meloni.

Franco Isman

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  3 marzo 2023