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i bei momenti


Brixen
incisione su acciaio di J.M.Kolt da un disegno di L.Lange (1842)


Brixen

di Franco Isman


Brixen, Bressanone in italiano, situata alla confluenza della Rienza con l'Isarco, è la terza città della Provincia Autonoma di Bolzano, dopo la stessa Bolzano e Merano: 20.000 abitanti circa, tre quarti di lingua tedesca ed un quarto italiana.
È la città più antica della Contea del Tirolo, infatti fu fondata nel 901, ben prima che fosse costituita la Contea. Durante il corso dei secoli è stata sotto dominazione ecclesiastica (principe vescovo di Bressanone) e sorge su antichi insediamenti risalenti addirittura all'età mesolitica (Wikipedia). La diocesi di Bressanone fino alla Prima guerra mondiale comprendeva anche territori del Tirolo, finché in tempi recenti (1964) Bolzano fu staccato dalla diocesi di Trento e divenne, assieme a Bressanone, il capoluogo della diocesi.

Piazza del Duomo Martin Rainer fontana
  Piazza del Duomo con in un angolo la fontana - foto Franco Isman

la cattedrale la cattedrale-interno il chiostro
  Piazza del Duomo - la cattedrale - foto 1, 2 Fr.I.

La bella a vasta Piazza Duomo è la piazza centrale della città e su di essa affacciano il Duomo con il suo splendido chiostro, la chiesa di S. Michele Arcangelo e il municipio. In tempi recenti è stata realizzata un'originale fontana dell'artista Martin Rainer e sono stati installati futuribili lampioni super moderni. Nelle immediate vicinanze il palazzo vescovile, sede del museo diocesano con le sue importanti collezioni di arte medioevale, e in particolare di sculture lignee, e di arte barocca.

Cristo bassorilievo
  Sculture lignee - foto museo diocesano e Fr.I.

Anche qui, come a Bolzano, un'ampia zona pedonalizzata, vie porticate con bellissimi negozi di stoffe, vestiti, loden, ceramiche, oggetti per la casa, librerie, fra cui non poteva mancare l'editrice Athesia, cartolerie e ovunque rastrelliere con biciclette. Naturalmente pulizia e ordine dappertutto, piste ciclabili, parcheggi periferici, trasporti urbani efficienti e, quasi inutile dirlo, tutti gli automobilisti si fermano dando la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali, ed anche i forestieri si adeguano subito. A Natale, in piazza Duomo, il tradizionale mercatino.

  Via porticata e mercatino di Natale

E poi i ristoranti di cui il più famoso è certamente l'Oste scuro, in uno degli edifici più antichi di Bressanone le cui origini risalgono al 13esimo secolo, di proprietà del capitolo del duomo; l'originaria osteria doveva chiudere in teoria all'imbrunire ma si dice che questa regola non venisse rispettata e che gli avventori continuassero a bere al buio… e di qui si dice derivi il nome. Bellissime sale e pietanze di alto livello con prezzi non bassi ma ragionevoli. Ma poi c'è Fink che segue a ruota, e tantissimi altri.

  Oste Scuro - ingresso e sala - foto Fr.I.

Pochi chilometri a Sud Chiusa (dal latino Clausa, toponimo fin dal 1027), Klausen in tedesco, cittadina medioevale di 5000 anime sovrastata dalla collina dei frati e dal monastero di Sabiona. Da qui si può salire a Dreikirchen (in macchina fino a Villanders e poi 20 minuti a piedi), tre chiesine a 1120 metri di altezza, un antichissimo santuario posto sull'antico sentiero che da Bolzano arrivava a Bressanone di cui abbiamo già scritto in un altro Bel momento.

  Chiusa e Dreikirchen


Mappa Bressanone

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  1 settembre 2011 (viaggi 2002-2011)