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5000 firme per il buonsenso

March 01, 2005 3:59 PM
Francesco Grillo


Non ho mai letto nulla di più ideologico e fazioso delle Sue interpretazioni della questione parcheggi...
come si fa anche solo a pensare frasi come "la minoranza non vuole il bello" o "tutti questi interventi contro il progresso" e usarli alla base di affermazioni volte a giustificare una criticabilissima scelta amministrativa di privare il centro di Monza per due anni del suo principale parcheggio?
coloro che non vogliono il bello e vanno contro il progresso chiedono solamente di scavare prima sotto piazza Citterio e poi in piazza Trento.
è innanzitutto il buon senso che lo chiede.
...e 5000 cittadini!!!!!!!!
 
rilegga l'intervento fatto sulla questione da un altro consigliere comunale e da me inviato in Domeus alcuni giorni fa e veda la differenza tra le vostre argomentazioni.
 
Francesco


La cronaca del consiglio comunale contestata (nelle sue parti relative all'autosilo)
Armando Pioltelli
March 01, 2005 3:08 PM

Il consiglio di ieri sera si è aperto con l'intervento del consigliere MOCCIA che si è fatto portavoce degli ambulanti del mercato del giovedì che non vogliono spostarsi da piazza Trento Trieste, il consigliere ha presentato  una petizione con 1530 firme di cittadini che non vogliono che per ora si costruisca il silo interrato, perchè il cantiere creerebbe solo disagi economici e viabilistici.
Il consigliere ROMEO riprende la questione del silo invitando a costruire prima quello in piazza Citterio e ha chiesto un consiglio comunale già calendarizzato per discutere del progetto e degli iter dei silos interrati,TRENTO e TRIESTE, CITTERIO , LUCA della ROBBIA.

Il consigliere RADICE si è schierato contro il SILO di piazza TRENTO TRIESTE chiedendo di far intervenire le Belle arti per verificare che non ci siano reperti archeologici nel sottosuolo.

Il consigliere DI LIO, memoria storica dell'amministrazione comunale e varie volte assessore di giunte pentapartito in MONZA, ha ricordato che il merito dei parcheggi interrati spetta alla giunta PANZERI infatti nel 1990 la giunta deliberò un piano che la Regione accolse e elaborò una classifica REGIONALE di  priorità di investimenti, al primo posto PIAZZA CASTELLO, 83° posto piazza CITTERIO, 204° posto TRENTO e Trieste , purtroppo non se ne fece nulla perchè allora le giunte cambiavano spesso, il consigliere DI LIO ha concluso ricordando che allora chi stava all'opposizione e oggi siede in tra i banchi della giunta era contrario al parcheggio di piazza TRENTO e pensava che era meglio iniziare dalla periferia, insomma dopo 15 anni non si è fatto ancora nulla solo tanta chiacchiera, adesso però i tempi sono cambiati e la nostra maggioranza sta facendo e ciò spaventa chi ha fatto solo chiacchiere.

Il consigliere MELZI ha criticato la politica dei parcheggi della amministrazione chiedendo di cominciare da piazza CITTERIO, anche lui ha consegnato una petizione di 3300 firme contro il silo piazza TRENTO.
Dopo tutti questi interventi contro il progresso, ricordo che MONZA non ha la metropolitana e oggi vuole morire soffocata dalle auto, non chiamerò più piazza TRENTO e TRIESTE ma parcheggio Trieste, perchè non è un piazza e la minoranza non vuole il bello ma battendosi contro i silos, cose previste dal pentapartitito e poi dalla lega con il BENEVOLO, si batte contro le proprie proposte, assurdo.

Ha preso poi la parola il SINDACO ricordando che dal 1990 non si riesce a costruire i silos, mentre altre città come BERGAMO, BRESCIA in Europa hanno mandato le auto sottoterra; il centro di una capitale di una provincia non può essere un parcheggio, il centro è il nostro centro commerciale, abbiamo salvato il TRIBUNALE in centro per non desertificarlo, la piazza tornerà ai cittadini e dai dati rilevati i sistemi navetta dai parcheggi esistenti in periferia , la piena occupazione dei parcheggi interrati esistenti come DUOMO PARKING, CORSO MILANO, VIA GRAMSCI , durante il cantiere gli operatori commerciali non avranno nessun perdita economica, il mercato tornerà in piazza TRENTO e TRIESTE come confermato , il nostro programma VIVA MONZA PIU' VIVA, meno auto sopra e più giù e poi non ci sono problemi il parcheggio TRIESTE è di 160 posti mentre ci sono a disposizione 880 posti nei parcheggi di cintura, il silo sarà un vantaggio per tutti, economico e di qualità,

Il consigliere GRILLO ha ringraziato per i dati per poi citare degli articoli di legge che vietano alla giunta di poter appaltare ai privati la gestione del parcheggio , ma che deve passare per il consiglio

il consigliere ROMEO riprendeva la questione dei parcheggi affermando che sono vuoti causa i prezzi.




Armando Pioltelli
March 01, 2005 10:14 PM

NON è ideologico, il silos sotto il parcheggio TRIESTE lo voleva il pentapartito, la lega con il Benevolo, il POLO pensò solo all'ADP RONDO' E AD AFFONDARE IL BENEVOLO.
Quindi gli altri hanno fatto chiacchiere mentre IL CENTROSINISTRA più il gruppo MISTO lo faranno, mi domando come mai IPM IN MAGGIORANZA fino all'agosto 2004 ruppe solo per ADP invece adesso non passa giorno che  alzi il prezzo .
Ti ricordo che i silos fanno parte del programma W MONZA PIU' VIVA sottoscritto da IPM nel maggio 2002, se non erro la rottura fu l'ADP.
Di progetto finanziato se ne parlò subito dall'ottobre 2002 , ora non va più bene, incomiciare dal parcheggio TRIESTE perchè come più volte ripetuto i boschetti non sono solo di MONZA MA AL 50% della Regione.
LA CLASSE DIRIGENTE MONZESE ha sempre avuto il brutto vizio di rimandare, non abbiamo un PRG,non abbiamo la metropolitana. quando la Valassina fu desemaforizzatta dissero ai progettisti incominciate pure da Lecco e dal monte Barro, risultato abbiamo viale LOMBARDIA.
BASTA, i monzesi dei tiratardi, questi sì ideologici, non ne possono più, finalmente i tempi sono cambiati, oggi governa chi cerca di fare e non rimandare, poi saranno gli elettori a decidere. MONZA vuole entrare in Europa, e questa volta non la fermerete .

Armando
UNITI SI VINCE


Simone Bertuzzi
March 01, 2005 10:51 PM


caro Pioltelli, ha proprio la memoria corta.
IpM si trovava in disaccordo su diversi punti e la goccia che fece traboccare il vaso fu l' ADP.
Qui il punto non è fare o non fare parcheggi, ma che metodologia usare per farli.
Almeno un passaggio di tanto in tanto in consiglio comunale a qualche argomento importante si potrà anche far fare oppure portiamo sempre le cose di poco conto e accusiamo la minoranza di essere ostruzionista?
Il gioco dell' ostruzionismo con IpM non può funzionare caro Pioltelli, noi portiamo alternative e di certo non possiamo essere accusati di filo polismo.
Basta col gioco: noi facciamo quello che altri non fanno, la vera differenza si gioca sulla qualità e le modalità di come si fa una cosa.

Dati e cifre, non propaganda, servono per sostenere una tesi.
Per una volta in consiglio comunale, che io frequento spesso, vorrei sentire anche un consigliere di maggioranza chiedere chiarimenti su oggetti e non solo sentirli parlare di fatti lontani dalla nostra città o di scarso rilievo.

Perdonate lo sfogo
Simone


Armando Pioltelli
March 02, 2005 1:22 AM

Con i fichi secchi non si fanno i silos, occorrono i quattrini, ricordo che la finanziaria ha tagliato la spesa pubblica, pensi che il nostro bilancio possa sopportare un altro mutuo da 11.000.000  ? Non credo proprio, il tetto di spesa che è il 11 % in più della media dell'ultimo triennio 2001-2002-2003
bilanci consolidati, quindi prima di fare i conti sarebbe bene capire come fare arrivare i quattrini.
Comunque l'assessore alla partita MARCO LONGONI studiò i flussi di traffico quindi ti invito a chiedere all'ex assessore spiegazioni sul traffico e cosa succederebbe se togliessimo per 2 anni di lavoro 160 posti auto.
Ricordo che lo stesso studio fu fatto per il tribunale in centro, il centro destra non lo vuole  in centro, non è forse questa un'azione per far morire il centro e le sue attività commerciali?
Per quanto riguarda il consiglio, abbiamo più di 30 oggetti calendarizzati, e la fase delle interpellanze dura sempre più di 3 ore, non mi sembra che IPM collabori per rendere più produttivo il consiglio, più di 200 emendamenti sul Mazzucotelli contro i 308 totali per impedire a 133 famiglie di farsi una casa con grandi sacrifici, non sono Paperon dei Paperoni, ma lavoratori che,
ripeto, con grandi sacrifici hanno messo lì i loro soldi , insomma non sono palazzinari ma cooperatori, la gente ha bisogno di verde ma anche di un tetto a prezzi calmierati, comunque l'opposizione è legittima ma per favore sui silos si era d'accordo tutti fin dal 2002, io auspico che il consiglio deliberi i silos e spero che venga calendarizzato al più presto perchè almeno i monzesi potranno capire chi tira tardi  e chi tenta di fare, non è possibile impiegare decenni per un opera pubblica, le nuove generazioni non potranno mai perdonare alla politica questi ritardi, Parigi ha i Campi Elisi e i boulevard, se avessero ragionato come la nostra minoranza in consiglio oggi Parigi sarebbe un borgo, forse  qualche esteta sarebbe contento, ma quanti milioni di turisti non avrebbero potuto ammirare una città da sogno, Monza deve diventare una città turistica perchè ha persole sue industrie, capitale della Brianza, il suo centro merita una piazza non un parcheggio e non un mercato disordinato  che al giovedì mette in ginocchio la città dal punto di vista viabilistico, forse nessuno ha chiesto l'impatto ambientale, sarebbe bene verificare, ma un mercato razionale su unagrande isola commerciale e pedonale dove la domanda e l'offerta possono incontrarsi. Insomma un parcheggio sotto al mercato lo rende simile a un super mercato, e anche i cinema ne guadagnerebbero perchè diventerebbero simili alle multi sale.
Una sana tariffazione per fasce orarie del costo del posteggio farà risorgere la città, quindi perchè raccogliere firme contro senza guardare al futuro, con questa miope visione si esce dall'EUROPA e questo la nostra maggioranza non può e non deve permetterlo, domani ci ringrazierete di non
aver ceduto alla paura del futuro.
Per fortuna che COLOMBO non ascoltò coloro che continuavano a dire che la terra era piatta ,se no oggi il nuovo mondo non sarebbe  ancora stato scoperto.

Armando
UNITI SI VINCE


Francesco Grillo
March 02, 2005 9:34 AM

IPM non fa politica per "alzare il prezzo", come tu dici, ma ha sempre avuto ben chiaro che la logica in primis vuole che si realizzi prima il parcheggio di piazza Citterio di quello in piazza Trento. IPM non ha MAI fatto politica SOLO per il centro commerciale.
Ma gli elettori di Monza, a parte che con un referendum, potranno valutare il gradimento di due anni di disagi mandando a casa questa Giunta sorda ad ogni richiesta dei cittadini. Le prossime elezioni cadranno proprio nel bel mezzo dei lavori e credo che questo problema potrà avere un grosso peso nelle dinamiche di quella competizione.
L'ingresso di Monza in Europa (no comment...) non passa certo dall'ingresso di quel parcheggio.

Francesco


Simone Bertuzzi
March 02, 2005 1:23 PM


PER QUANTO CONCERNE IL SILOS
1. per i soldi si legga l' intervento del consigliere Grillo
2. quoto: Comunque l'assessore alla partita MARCO LONGONI studiò i flussi di traffico quindi ti invito a chiedere al ex assessore spiegazioni sul traffico e cosa succederebbe se togliessimo per 2 anni di lavoro 160 posti auto.  Infatti è per questo che si dovrebbe costruire prima il parcheggio ai boschetti.Gli altri parcheggi sono poco sfruttati perchè non coprono l' area di città che ne avrebbe bisogno e che quindi si riversa in piazza Trento.
3. quoto: Ricordo che lo stesso studio fu fatto per il tribunale in centro, il centro destra non vuole in centro,non è forse questo una azione per far morire il centro e le sue attività commerciali.

Quella del centro destra non è la posizione di IpM la quale ha votato per il mantenimento del tribunale in centro, tuttavia le ricordo che nell' ADP il tribunale si trova ancora in area Rondò.


ALTRE QUESTIONI
Sul "Mazzucotelli" IpM è sempre stata contraria fin da tempi non sospetti ma questo poco importa.
Presentare emendamenti ed interpellanze è ovvio da parte di chi non condivide ne metodo ne progetto e viene costantemente tenuto in disparte da una maggioranza che non lavora in consiglio ma che in giunta è molto produttiva, forse fin troppo.

Monza non è Parigi e le disponibilità di territorio non sono le stesse, un auto silos va da sè che non è paragonabile ai Campi Elisi.
Salvaguardare il poco verde rimasto in favore delle prossime generazioni non è voler privare Monza di alloggi per i più giovani ,guarda caso io faccio parte della categoria dei cercatori di casa a basso prezzo e ringrazio il cielo che almeno la mia ragazza abbia un contratto a tempo
indeterminato.
E' assolutamente inutile giustificarsi dicendo che gli altri avrebbero fatto peggio poichè gli altri non sono stati eletti ed in seconda istanza IpM è fuori dalle logiche bipolari che hanno ridotto la politica
a schiamazzi da cortile.

Le propongo di cambiare slogan: FATTI E FATTI BENE.

Simone


Alfredo Viganò
March 02, 2005 2:00 AM

IL PARCHEGGIO DELLA MEMORIA
Ricordo che la previsione di parcheggio sotterraneo era prevista nel Piano Regolatore Benevolo del 1997 oltre che in quello 2002, approvato da precedenti amministrazioni e spesso anche recentemente da molti rivendicato.

LA DIMENSIONE DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO E IL SALOTTO DI MONZA
A suo tempo mi ricordo che feci presente (tra i pochi critici) in un articolo del Cittadino che il Piano Benevolo esagerava con un parcheggio pluripiano in Piazza che avrebbe aggravato i problemi del traffico.
Ho partecipato con altri affinchè la nuova previsione di parcheggio, nel Piano Urbano del Traffico fosse di molto limitato sulla previsione originaria del Piano Benevolo che appunto contiene già una indicazione di progetto pluripiano che, per le grandi dimensioni, comportava anche numerose
griglie di areazione in Piazza oltre al rischio di aggravare il traffico del centro.
Siccome la relazione affermava che la Piazza era il "salotto" di Monza, sottolineavo che un salotto con decine di griglie di areazione non era il massimo.

LA QUALITA' DELLA PIAZZA.TOGLIERE IL BRUTTO PARCHEGGIO DI SUPERFICIE E
RIDARCI UNA VERA PIAZZA MERCATO
Mi pare invece più corretto il progetto attuale che ha la prevalente finalità di togliere le macchine dalla piazza, qualificarla come piazza libera pedonale e di mercato cittadino e non e non il brutto parcheggio che è ora. Il il dimensionamento è contenuto per risolvere problemi di zona sia
commerciali, per gli uffici e di residenzialità, senza aumenti ulteriori di traffico.

NON ESISTE UN PROBLEMA GRAVE DI PRIMA L'UOVO (CITTERIO) O LA GALLINA (TRENTO
E TRIESTE)
La presenza di altri parcheggi sotterranei in Centro, non pienamente utilizzati ( si veda il Piano Urbano del Traffico a suo tempo predisposto) consente di procedere ai lavori ( vedi relazione del Sindaco in Consiglio) senza porsi il problema di prima Citterio o no. Condivido la limitazione anche perchè i parcheggi di lunga sosta vanno ricondotti a parcheggi esterni e marginali al Centro Storico, come appunto il Piano Urbano del Traffico a suo tempo licenziato dalla Giunta e lo stesso Piano Regolatore, predisposto in accordo tra gli assessorati competenti e licenziati dalla Giunta, prevedono. 

Alfredo Viganò


Clara Puppo
March 02, 2005 6:06 PM

IPM riconosce la necessità di edilizia agevolata in città, ma è da sempre contraria all'impostazione del PL Mazzuccotelli perchè ritiene che non sia corretto acquisire gli standard (in particolare il verde) lontano dall'area ove sorgerà l'edificio.
 
IPM non è del tutto contraria alla realizzazione del parcheggio sotterraneo di Piazza Trento, ma ritiene che sarebbe più sensato completare prima la cerchia di parcheggi a corona del centro, ovvero nella zona nord / Piazza Citterio che guarda caso è anche quella più colpita dal passaggio veicolare. Marco Longoni, "autore" del PUT e quindi esperto conoscitore dello stato di salute del traffico cittadino, condivide l'iniziativa "parcheggi sì disastri no" e la sostiene con la sua competenza.
Da un punto di vista ambientale non mi pare comunque una grande pensata continuare a portare le auto fino al pieno centro, pur nascondendole sotto una bella "foglia di fico" partorita costosi (e a mio avviso superflui) concorsi internazionali.
Pare che ci sia più attenzione per il lato estetico del progetto che non per la reale funzionalità e per la richiesta di dialogo e ascolto dei cittadini. Non si può ridurre l' istanza del parcheggio Citterio a un capriccio miope di categoria o a un espediente ostruzionistico dell'opposizione.Il fatto che in pochi giorni siano state raccolte migliaia di firme dovrebbe far pensare che c'è una preoccupazione reale, sentita.
Una volta tanto che i commercianti si rendono conto che non sempre è necessario avere il parcheggio sotto il naso la loro richiesta non viene nemmeno ascoltata. In fin dei conti non si chiede che un buon compromesso per non penalizzare gli operatori commerciali e professionali, i residenti e per abbozzare al contempo di una filosofia di fondo in grado di avviare una una gestione del traffico più consapevole. A che serve parlarne domani in Consiglio se il sindaco ha già deciso e annunciato perentoriamente la propria posizione?
 
IPM non è contraria a tutto ciò che la maggioranza propone, ma è fortemente attenta e critica poichè non riconosce più consonanza tra i principi che connotano il proprio programma e quelli che muovono l'agire della attuale giunta.
Non basta che un'amministrazione "faccia", dopo anni di lassismo altrui, per godere del consenso assoluto. Occorre anche valutare "cosa viene fatto", "come viene fatto" , secondo quali criteri e quanto coerentemente rispetto alle promesse elettorali.
Qualche giorno fa A. Visconti, a proposito di cultura, scriveva che i cittadini monzesi: "si aspettavano con l'avvicendamento di Faglia & C. una sorta di rinascimento, magari con l'avvio d'iniziative ed operazioni che rendessero davvero percepibile che qualcosa di nuovo si stava proponendo".
Io, ai tempi vispa come Teresa e Armando, avevo le stesse aspettative su un fronte ben più ampio e vivevo nella speranza di offrire a Monza i frutti di tale rinnovamento politico a partire da reali segnali di trasparenza, sensibilità ambientale, partecipazione nonchè dall' attuazione coraggiosa dei punti qualificanti del programma.
Oggi Faglia si inchina all'autodromo-stadio e al museo nelle sopraelevate, mette il futuro del Parco nella mani di Sias e quello della Villa Reale ai piedi del Governatore, snobba il progetto di S-Bahn , utile ed economico, per favorire invece la realizzazione di una stazione ferroviaria a Villasanta che servirà soltanto l'area privata dell'ex Lombarda Petroli, si dipinge teoricamente aperto alla partecipazione e alla trasparenza  ma nel concreto non spreca occasione per ostentare perentorietà . . .
Saranno anche state "fatte" 100 cose, ma dei valori di fondo che permeavano il programma "vivaMonzapiùviva" io non trovo più nemmeno l'ombra.
 
C. Puppo
 

Melzi Aldo
March 02, 2005 11:05 PM

Dice Pioltelli:
”la fase delle interpellanze dura sempre più di 3 ore, non mi sembra che IPM collabori per rendere più produttivo il consiglio, più di 200 emendamenti sul Mazzucotelli contro i 308 totali per impedire a 133 famiglie di farsi una casa con grandi sacrifici, non sono Paperon dei Paperoni, ma lavoratori che, ripeto, con grandi sacrifici hanno messo lì i loro soldi , insomma non sono palazzinari ma cooperatori, la gente ha bisogno di verde ma anche di un tetto…”

All'amico Pioltelli rispondo come ho avuto modo di dire anche all'assessore Viganò...è una questione di priorità: in questo clima di emergenza territoriale logica e opportunità politica avrebbero voluto che si discutesse prima degli indirizzi generali di politica urbanistica...dato che ci è stato impedito di approvare il PRG.
Non mi sembra qualificante che i primi atti urbanistici di una giunta di centrosinistra, eletta su alcuni nodi cruciali che riguardavano proprio la gestione del territorio, siano i piani di lottizzazione. Insomma, cosa è stato fatto finora di concreto per salvaguardare le nostre aree verdi?
In un contesto più ampio, con la certezza della salvaguardia delle ampie zone libere esterne all'ubanizzato, con una rete di parchi definiti, strutturati, decisamente e definitivamente tutelati penso che non sarebbe stato uno scandalo il piano di lottizzazione Mazzucotelli (magari con
standard reali e ceduti in loco senza andare a collocare nuova edificazione nel parco di cintura). Questione di priorità caro Pioltelli. E sulla innegabile priorità della tutela ambientale non vedo a tutt'oggi molti fatti concreti. Li aspetto con fiducia e, lo sai, se ci saranno, non avrò alcun problema a riconoscerli e a dare i giusti meriti a chi ne sarà l'artefice politico.

Aldo Melzi