Le ragioni di un'antipatia (6)

Giuseppe Pizzi
Data: 3-set-2013 0.40

Comizio-show al Mandela Forum a Firenze (LA NAZIONE)

Come ripartire dopo l'estate se non dal mio tema preferito, che dovrebbe già essere arrivato al sesto capitolo?
Negli ultimi giorni - la lontananza e il silenzio della vacanza californiana gli hanno giovato - Matteo Renzi registra un'impennata del suo indice di gradimento dentro al PD. Dopo anni di fronda anche velenosa, è diventato improvvisamente ecumenico, dice che nel PD non ci devono essere correnti, evoluzione tipica di chi ritiene che la sua corrente abbia ormai preso il sopravvento. Ci deve essere molto vicino perché, come sempre accade, si sta formando la coda dei sostenitori dell'ultima ora.
Oggi si è aggregato Dario Franceschini, forse nella segreta speranza di venir risparmiato dalle sempre incombenti, anche se meno virulente, liste di rottamazione renziane.
Giuseppe Fioroni, un altro suo fiero oppositore di lungo corso (fino a ieri), dichiara che ormai Renzi ha l'appoggio dell'80% del PD, perciò non può far altro che prenderne atto, inutile inseguire un'alternativa, primo passo per potersi schierare al suo fianco.
Forse un'alternativa ci sarebbe, Enrico Letta, ma qui per il momento c'è in palio la segreteria del PD, e ci mancherebbe che il capo di un governo di alleati-nemici come il suo, con tutti i conflitti che ogni giorno deve ingegnarsi a comporre, andasse anche a impelagarsi in una lotta interna al suo partito.
Ora, Renzi è un ex della Margherita, Franceschini pure, come anche Fioroni e Letta (manca solo la Bindi, che ancora resiste indomita). Se poi fosse vero che l'80% del PD è pro Renzi, a cosa si è ridotta la sinistra del PD, gli ex DS solo al 20%?
Questi democristiani, quando salgono a bordo, fanno presto a prendere il comando della barca!

Giuseppe Pizzi

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Franco Isman
3-set-2013 8.35

A questo punto morire democristiani è certo meno peggio che morire berlusconiani...
Fr.I.

Giuseppe Pizzi
September 03, 2013 12:52 PM

Errore! Con Renzi voti uno e prendi due. Se non si fosse ancora capito, è proprio questo il rischio che denuncio, di finire democristiani e berlusconiani.

G. Pizzi

Armando Pioltelli
3-set-2013 19.56

Caro PEPPO,
io da sempre comunista nostalgico dello blocco sovietico devo dirti che con gli ex democristiani possiamo vincere perché sono più capaci .
Pensa, con D'ALEMA abbiamo bombardato la Serbia, consegnato il Kossovo a una banda di spacciatori, nessun democristiano si è permesso di fare leggi per sostenere la scuola privata, a BOLOGNA ex comunisti lo hanno fatto, SCALFARO e PRODI hanno sconfitto BERLUSCONI, con OCCHETTO,D'ALEMA, VELTRONI, BERSANI abbiamo sempre perso, “il posto fisso non è più possibile” ha detto D'ALEMA”.
Adesso abbiamo i salari più bassi d'Europa con il 40% di disoccupazione giovanile, LA TELECOM era al miglior azienda pubblica oggi viaggia con 30 miliardi di debito. VISCO ha inventato l'IRAP e potrei continuare ma mi fermo qui.
Oggi possiamo vincere con RENZI perché con lo smacchiatore di giaguari ci troviamo ALFANO, BRUNETTA e il pregiudicato a cantare in prima fila e dettare la musica.

Armando
UNITI SI VINCE

Dario Chiarino
3-set-2013 21.35

Ciao a tutti.
Io non ho mai sposato un'ideologia e, dall'eta' della ragione, non ho mai praticato una confessione.
Non conosco verita' che non meritino il beneficio del dubbio, anche quelle definite scientifiche.
Amo quel che si definisce pragmatismo e se Renzi serve per sconfiggere il cancro di Berlusconi e dei suoi accoliti e realizzare qualcuno dei suoi declamati progetti di rinnovamento, io dimentico l'antipatia e il fatto che sia un riche-en-goeule e rischio un voto di fiducia.

Giacomo Correale
3-set-2013 23.21

Da renziano critico, vivo questa salita sul suo carro degli ex margheritini come un bacio della morte. Così come la Margherita ha affossato Prodi a suo tempo, così rischia di fare, in modo diverso, con Renzi.

Giacomo

Giuseppe Pizzi
4-set-2013 0.24

Converrete con me che si somigliano. E fosse solo per la bandana!

G. Pizzi

Toti Iannazzo
4-set-2013 1.20

Posso anche condividere le perplessità di Giacomo e - parzialmente - il paradosso di Giuseppe, ma alla fin della fiera sposo il parere di Dario Chiarino: le alternative a Renzi mi sembrano inconsistenti.

Toti Iannazzo