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Habemus Presidentem-2
Umberto Puccio



29.01.2022
Sono esterrefatto (come Cacciari!). Che il Parlamento italiano, a larghissima maggioranza possa, come sembra ormai sicuro, andare a Canossa PER LA TERZA VOLTA e che plauda ipocritamente a questo ennesimo harakiri, palesa, in maniera impietosa, la crisi totale degli attuali partiti politici, che trascina con sé la malandata democrazia italiana e che preannuncia lo stravolgimento prossimo venturo del sistema istituzionale vigente. Non a caso di nuovo, commentando la rielezione quasi certa di Mattarella, Meloni e Renzi hanno "sponsorizzato" l'elezione diretta del Capo dello Stato e la riforma costituzionale. Comunque, la previsione, fatta venti ore fa, del gioco dell'oca sembra si stia avverando.

30.01.2022
Comprensibile che Letta (e non solo lui) faccia buon viso a cattiva sorte; ma è veramente "ammirevole" l'abilità dialettica da provetto funambulo con cui attribuisce al Parlamento il merito di aver assecondato il favore che Mattarella gode nella opinione di gran parte della cittadinanza italiana. Si dice contento, perché nessuno ha vinto, ma omette di dire che tutti sono stati sconfitti; e non si accorge (o fa finta di non accorgersi) che, nell'attribuirsi questo merito, ha di fatto certificato che l'attuale Parlamento è stato bypassato e che continua a cavalcare pur essendo morto (per usare un' immagine letteraria. Di fatto, a cavalcare il cavallo, nel passato e futuro prossimi, è stato e sarà Draghi.

Ieri Meloni e Renzi, oggi Taiani hanno colto la palla al balzo per sponsorizzare l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e la Riforma della Costituzione. Letta si accontenta di una riforma dei regolamenti del Parlamento (pur necessaria) per porre fine al continuo, massiccio (e vergognoso) cambio di casacca di deputati e senatori. Necessario, ma non sufficiente a risolvere la crisi della politica: crisi di sistema che non si risolve con parole assolutorie o con la promessa di semplici "rammendi". L'offensiva del centro-destra allargato a Renzi sul piano istituzionale è in pieno svolgimento. Come si pone di fronte ad essa il cosiddetto "fronte progressista"(o centrosinistra)?
Per ora tutto tace. Chi vivrà, vedrà.

Umberto Puccio


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  29 gennaio 2022