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Capre, cavoli e 25 Aprile
Franco Isman



Quanto fanno due capre più due cavoli ?
E' una domanda evidentemente assurda: i confronti vanno fatti fra termini omogenei.
La Resistenza, e la resistenza dell'Ucraina nei confronti dei russi invasori, hanno in comune il termine “resistenza” ma sono del tutto differenti e ogni accostamento è del tutto sballato.

La Resistenza è stata l'opposizione armata di larga parte del popolo italiano al governo fantoccio e dittatoriale di Mussolini e al tedesco invasore. E' stata la riconquista della democrazia, con il corollario della Costituzione.

La resistenza dell'Ucraina è la giusta reazione di una nazione invasa militarmente dalla Russia di Putin, che ha scatenato una guerra infame, con tutti gli orrori che una guerra porta con sé e, in quanto tale, va sostenuta in ogni modo possibile. Tutti assolutamente d'accordo, ma non tutti sulla fornitura di armi, il Papa per primo.
Il fatto che l'Ucraina, e non solo la Russia, non sia pienamente democratica e vi siano anzi gravi infiltrazioni naziste, non cambia quanto sopra detto, mentre dovrebbe contare per la sua eventuale adesione all'Unione Europea.

***

La sfilata del 25 Aprile a Milano rappresenta una celebrazione della Liberazione ed è giusto che sfilino coloro che rappresentano quanti hanno partecipato a questa lunga e cruenta guerra. Fra questi la Brigata ebraica, e vergognose le contestazioni che ci sono state in passato. La brigata ebraica con le sue bandiere, non lo stato di Israele, ma neppure i palestinesi che con la Liberazione non c'entrano per niente.

Ma nemmeno le bandiere della NATO e neppure quelle dell'Ucraina.
Eppure è quello che si vuole fare, e chi si oppone diventa amico di Putin.

Franco Isman


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  16 aprile 2022