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Ruby ter: la cosiddetta assoluzione
Berlusconi assolto per un errore procedurale nei processi precedenti
“Le olgettine” andavano ascoltate in veste di indagate e non di testimoni
Franco Isman


I giudici del Tribunale di Milano non hanno neppure esaminato le imputazioni di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari contestati a Berlusconi, a causa del rilievo preliminare che nei processi precedenti Ruby 1 e Ruby 2 le “Olgettine” non avrebbero potuto essere sentite come testimoni “emergendo già all'epoca indizi di reità a loro carico”. Si chiama tecnicamente assoluzione ma è stata di fatto una impossibilità a giudicare in merito alle imputazioni.

Chiarissimo a questo proposito il comunicato che il Presidente del Tribunale di Milano dott. Fabio Roia, con procedura abbastanza inusuale, ha sentito il dovere di pubblicare.
“Oggetto principale del procedimento sono i delitti di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, contestati dall'accusa in relazione alle dichiarazioni rese da alcuni degli imputati nell'ambito dei processi c.d. Ruby 1 e Ruby 2.
In attesa della motivazione della sentenza, dal comunicato qui pubblicato si evince che il motivo portante dell'assoluzione sarebbe da individuare nella circostanza per cui, in occasione di tali processi, i soggetti ora imputati di falsa testimonianza non avrebbero potuto essere sentiti come testimoni, emergendo già all'epoca indizi di reità a loro carica: ciò impedirebbe (ai sensi dell'art. 384 comma 2 c.p.) di riconoscere in capo a costoro la qualifica soggettiva richiesta dal delitto di cui all'art. 372 c.p. e, di conseguenza, non consentirebbe neppure di ritenere integrata la fattispecie ex art. 319-ter c.p.”
E ancora:
“Ricordiamo ai lettori che il fatto da cui ha tratto origine la complessa vicenda giudiziaria in cui si innesta anche il procedimento in questione è la telefonata con la quale Silvio Berlusconi – allora Presidente del Consiglio – nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 chiese il rilascio e l'affidamento alla consigliera regionale Nicole Minetti della minore Karima el Mahroug (più nota alle cronache come Ruby), poche ore prima arrestata per furto dalla Questura di Milano. Successivi accertamenti, relativi alla partecipazione di Ruby e di altre donne in occasione di alcune feste a sfondo sessuale presso la residenza di Berlusconi in Arcore, avevano portato alla contestazione nei confronti di quest'ultimo dei delitti di concussione e di prostituzione minorile (Il grassetto è redazionale). Su tali fatti si sono pronunciati dapprima il Tribunale di Milano, con sentenza di condanna, e quindi la Corte d'Appello di Milano, la quale ha invece assolto Berlusconi da entrambe le imputazioni, con decisione poi confermata dalla Cassazione.”

Berlusconi, per fortuna dell'Italia, non riuscirà a diventare Presidente della Repubblica ma è probabile che venga fatto santo.

Franco Isman


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  17 febbraio 2023