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Orso “assassino”
Franco Isman


Con il progredire dell'antropizzazione e lo sviluppo del turismo gli orsi erano quasi scomparsi dai boschi del Trentino e sono stati reintrodotti a partire dal 1999 con il programma “Life Ursus”, come si legge sul sito della Provincia autonoma di Trento per salvare il piccolo nucleo di orsi sopravvissuti da un'ormai inevitabile estinzione, il Parco Adamello Brenta con la Provincia Autonoma di Trento e l'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, usufruendo di un finanziamento dell'Unione Europea, ha dato avvio al progetto Life Ursus, finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio di alcuni individui provenienti dalla Slovenia», 10 orsi in tutto.
Lo scopo del programma era la «costituzione di una popolazione di almeno 40-60 orsi adulti». In realtà di orsi, ora, ce n'è più di cento. La Provincia sostiene che più del 70% della popolazione era favorevole, adesso, in una lettera aperta, una cittadina scrive che “riportare i grandi predatori nei boschi a ridosso delle case è stato come portare gli squali al largo di Rimini”, o le zanzare anofale nei terreni bonificati, aggiungo.

Mercoledì 5 aprile, Andrea Papi, un giovane di 26 anni, che abitava a Caldes in Val di Sole (Trentino) al limitare del bosco, è uscito per fare jogging, è stato aggredito da un'orsa e il suo corpo straziato è stato ritrovato il giorno successivo.
Qualcuno sostiene che Andrea Papi non è stato semplicemente ucciso ma che l'orso ci ha giocato per mezz'ora o forse più, esattamente come fa il gatto con il topo, “Il sapere che Andrea è stato in balia dell'orso mi devasta” ha scritto sua madre.

La vita umana è sacra, si dice.
Naturalmente escluse le guerre, gli attentati terroristici, le stragi, gli omicidi di stato, eccetera, eccetera. La vita umana è comunque più importante di quella di un animale.

L'orsa è da abbattere?
Non usiamo termini assudi come castigo, vendetta, pena.
E per piacere stiano zitti i cosiddetti animalisti che non sono vegetariani. Pensino ai tir di mucche o cavalli o maiali avviati al macello. E pensino al barbaro modo in cui i maiali venivano scannati, e lo sono tuttora dai norcini. Da bambino ho assistito ad uno di questi ammazzamenti: terrificante.

Tutti gli orsi sono animali feroci, non sono il buon Baloo, ma non tutti gli animali della medesima specie sono uguali, ci sono, ad esempio, gatti più coccoloni e gatti più rusteghi, cani più socievoli ed altri meno, e via discorrendo. E ci saranno orsi più o meno feroci o più o meno amanti della loro privacy.
Aggiungiamo che l'animale che ha ucciso, ha vinto l'ancestrale rispetto per l'uomo e, superata la soglia, è più probabile che lo possa fare di nuovo.
E allora ha ragione il presidente della Provincia autonoma quando dice che l'orsa deve essere abbattuta e hanno torto il Tar e gli ambientalisti che si oppongono.

Ad ottobre ci sono le elezioni provinciali e si inseriscono le valutazioni e le convenienze politiche, perché la giunta attuale è leghista mentre nel 1999 era formata da una coalizione di DS, Verdi ed una lista civica. Ad ogni modo è opinione abbastanza condivisa che la reintroduzione degli orsi sia stato uno sbaglio. Ma allora che si fa?

Non so se esista ancora un'ampia zona disabitata da adibire a riserva, questo comporterebbe comunque catturare tutti gli orsi e munirli di radiocollare, come avevano i primi esemplari. Quindi riprendere sistematicamente quelli che sconfinano e riportarli nella riserva. Quasi impossibile.

Forse l'unica soluzione è trovare un accordo con l'amica Slovenia, dove ce n'è molte centinaia, che se li riprenda.

Franco Isman


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  16 aprile 2023 agg.17 aprile