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Penati e la Prescrizione
JLV

l'udienza al Tribunale di Monza

Vergogna, è la sola parola che viene in mente a leggere le reiterate bugie di Filippo Penati che continua ad arrampicarsi sugli specchi e continua a sostenere che, relativamente al procedimento che lo vedeva imputato di corruzione per le concessioni edificatorie sulle aree ex Falck ed ex Breda (il “sistema” Sesto), ha sempre voluto il processo per poter dimostrare la sua innocenza e che, di conseguenza, avrebbe rinunciato alla prescrizione.

Infatti non si è presentato all'udienza dello scorso 13 maggio dove appunto avrebbe dovuto indicare questa sua volontà, il suo avvocato non ha potuto prendere impegni a suo nome ed il giudice, in queste condizioni, non ha potuto far altro che constatare e dichiarare l'avvenuta prescrizione del reato.

Adesso ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione contro questo provvedimento del giudice. Fumo negli occhi, infatti la Cassazione giudica sulla regolarità formale dei provvedimenti di grado inferiore e non v'è dubbio che il procedimento abbia tutti i crismi di regolarità. Fumo negli occhi per continuare a sostenere l'insostenibile e cioè che, certo della sua innocenza, avrebbe voluto affrontare il giudizio.

JLV

Per informazioni più dettagliate vedasi ad esempio l'articolo odierno su LINKIESTA



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  28 giugno 2013