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San Silvio Martire
Franco Isman

reliquia

Oggi udienza per il processo Mediaset in Cassazione, domani probabilmente il verdetto.
Ci sono dubbi? Non molti in verità anche se il Corriere di ieri elenca ben sei possibilità. La Cassazione esamina la sentenza in linea di diritto, non entra nel merito dei fatti che hanno portato alla condanna, considerati acquisiti.

Quattro anni quindi di cui tre condonati (di tutti i reati caduti sotto la falce della depenalizzazione del falso in bilancio e della prescrizione breve si è già parlato) e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Un anno agli arresti domiciliari in Villa San Martino in considerazione dell'età, ma d'estate le sue condizioni di salute consiglieranno un trasferimento a Villa Certosa in Sardegna, il passaggio al Senato dell'interdizione per la sua espulsione con una probabile inutile opposizione dei suoi pretoriani.

Conseguenze dirette sul governo sono state escluse dallo stesso Berlusconi, per quel che valgono le sue parole. Da Villa San Martino il Cavaliere (l'onorificenza non gli verrà tolta, almeno per ora) dirigerà la sua banda e tenterà di vincere un'altra volta le elezioni, anche giocando la carta della persecuzione che ha grande presa sul pubblico. Se ci dovesse riuscire, vigendo sempre il porcellum, avrebbe il controllo assoluto della Camera.

Re Giorgio si dimetterà, il governo esistente (Letta presumibilmente) rimarrà in carica per l'ordinaria amministrazione e si provvederà ad eleggere il nuovo Presidente. I candidati alle recenti elezioni sono ormai bruciati, ci si orienterà su una persona più giovane e possibilmente donna, Laura Boldrini insomma.

Intanto a Villa San Martino il satrapo, libero da gravosi impegni istituzionali, potrà dedicarsi alle sue attività preferite e riempirà la casa e le sue giornate di Olgettine di differente origine e provenienza. Nulla da eccepire sulle cosiddette escort professioniste, sono fatti suoi privati, più grave che con la forza del denaro e il miraggio della televisione riesca anche a corrompere giovani ragazze che puttane non sono.

Cominceranno ad uscire memoriali sui suoi anni ruggenti: i più gettonati quello del suo capo-scorta che racconterà innumerevoli e incredibili aneddoti e quello del suo andrologo che si soffermerà sulle difficoltà crescenti ad intervenire su una minuscola parte dell'illustre paziente per renderla atta alla bisogna.

Villa San Martino sarà sempre più meta di pellegrinaggi dei suoi fedeli adepti, come del resto avviene ancor oggi a Predappio in occasione di qualche ricorrenza, fino all'apoteosi dopo la sua dipartita e la sua tumulazione nel Mausoleo della stessa Villa. Non ci sarà una proclamazione ufficiale ma la voce del Popolo, e il popolo è sovrano, lo proclamerà simpliciter et immediate Santo e Martire. Il corpo verrà imbalsamato mentre, a memoria perpetua, una piccola porzione verrà accuratamente sezionata e messa in un reliquiario conservato nel Mausoleo ed esposto una volta all'anno nell'anniversario della sua scomparsa.

Franco Isman


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  30 luglio 2013