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Ha vinto la Balena bianca
Franco Isman

balena bianca

Parliamo dell'Italia, all'estero monta una marea nera impressionante.

Da noi un vero e proprio terremoto con un PD al 40,83 per cento contro un Grillo al 21,15, Forza Italia al 16,81 e Lega Nord-basta euro (!) al 6,17.
Il Nuovo centro destra-UDC di Angelino Alfano ce l'ha fatta con il 4,38 e, per un pugno di voti, ce l'ha fatta anche L'altra Europa con Tsipras che ha raggiunto il 4,03.

Un grosso respiro di sollievo per chi scrive, questo risultato di Tsipras, infatti per l'ennesima volta avevo votato turandomi il naso, essenzialmente per l'Europa e contro l'abominevole Grillo. Dico questo in quanto non è soltanto un caso personale ma spiega in larga misura l'enorme successo di Renzi, ma del PD nel suo complesso che, nel momento più importante, è riuscito a rimanere compatto passando sopra alle contrapposizioni interne.
Molti voti potenzialmente di sinistra sono andati al PD con queste motivazioni, ma molti di più sono andati a Matteo Renzi da persone di destra spaventate, giustamente, da Grillo e non più dal PD di Renzi che soltanto Berlusconi può ancora tacciare di comunismo.

Un enorme e meritato successo, e bisogna risalire alla DC dei tempi d'oro per vederne l'uguale. E come la Balena bianca era un gran contenitore che racchiudeva le più disparate ideologie, da quelle confessionali e di destra a quella dei cosiddetti comunisti bianchi, così avviene oggi con chi ha votato il PD di Renzi.

Una vera batosta per Grillo che ha sbagliato clamorosamente nel mettere la sfida sul piano personale con Renzi, irriso e sbeffeggiato, ed ha peccato di enorme presunzione con le sue truculente affermazioni di quanto avrebbe fatto dopo la sua certa vittoria.

Renzi ha capito fin dal primo momento che per frenare lo smottamento verso il non voto e il voto di pura protesta era indispensabile fare, o almeno far finta di fare. E come l'abolizione dell'IMU era stata la mossa vincente di Berlusconi nelle ultime elezioni, così lo è stata la promessa degli 80 euro in busta paga. Ma Renzi non è soltanto demagogia, Renzi ha le idee piuttosto chiare e la sua politica, certo non di sinistra, ha dei precisi obiettivi, perseguiti anche con coerenza. Basti citare la morte della concertazione, con l'esclusione dei sindacati e anche delle associazioni imprenditoriali dalla stanza dei bottoni: una rivoluzione anche questa.

E Berlusconi e il suo Forza Italia ? Berlusconi, che ha certamente la tempra del lottatore, non molla, non può mollare perché ha ancora pendenti inchieste giudiziarie gravissime, in primo luogo quella per la corruzione del senatore De Gregorio, reo confesso. Ma al di là di Berlusconi la destra non ha alcuna figura in grado di prenderne il posto; forse soltanto Angelino Alfano, e chissà che non si assista in un prossimo futuro all'ennesimo ribaltone con la riappacificazione fra i due e l'investitura di Alfano a segretario del partito…

Franco Isman

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Athos Menghini 
26 maggio alle ore 12.47 · su Facebook

Incorreggibili settari.
Ha vinto un partito giovane che vuole uscire dagli schemi stantii del passato !



Il "fatto quotidiano locale"....
Sergio Civati
27 May 2014 20:37

Caro Franco
capisco che il giornale "è tuo" quindi scrivi quello che vuoi...nel contempo i "tuoi elettori" sono plurali e hanno idee, sensibilità e convinzioni anche diverse tra di loro e spererebbero in un giornale locale che sulla politica aiuti a capire più che a giudicare.

Il tuo editoriale sulle elezioni e quella "oscena" fotografia" con l'equazione: Pd-Renzi-Balena Bianca è oscena...ovviamente sarei in grado di argomentare quanto sto affermando...ma mi sono cascate le braccia e la voglia di leggere e scrivere scappa...quando ci si trova di fronte a nient'altro che pregiudizi (non solo da oggi...).

Attenzione però "compagni"...che c'è già Grillo, che oltre ad avere sbagliato prima delle elezioni sta sbagliando anche dopo nella valutazione del voto,  per cui (proprio come la vecchia sinistra...) sono gli italiani che non sono maturi...

Avanti così..."tutto da guadagnare" (politicamente) visto che anti-berlusconismo prima e grillismo ha portato buono a quel Pd che malgrado le vostre "caricature" è un partito di centro sinistra e di sinistra...una sinistra che per fortuna è cambiata, rispetto a chi oggi vagheggia il ritorno della Balena Bianca.

A presto
Sergio Civati



Giuseppe Poliani
14 Jun 2014 17:07

Stamane verso le 8,30 ho ricevuto un SMS di Matteo Renzi in stile berlusconiano che mi sollecitava a votare ed a far votare PD. Non sono esperto di leggi elettorali ma mi pare che la cosa sia molto scorretta essendo tutti noi oggi in piena fase di votazione europea.
Poiché non posso replicare al messaggio-diktat ho inoltrato un messaggio di protesta al locale PD di Monza.

Il messaggio sopra riportato in corsivo è quello che la mattina del 25 maggio ho inviato, mosso da una buona dose di sdegno, a diversi destinatari fra cui anche “L'Arengario”, messaggio rispetto al quale sono ancora in attesa di una cortese risposta dal PD monzese, risposta che non è ancora arrivata, forse per imbarazzo o per disinformazione o disorganizzazione.
Quel messaggio giuntomi quella mattina ha cristallizzato definitivamente in me una mia vecchia convinzione, peraltro già consolidata da tempo, che il PD ormai non era più una forza propulsiva di sinistra ma era andato alla deriva verso un'area di moderati destinata al compromesso a qualunque prezzo per governare.
E che il centrosinistra fosse ormai finito e inesistente ne avevo avuto prova definitiva da tempo fino alla goccia che ha fatto traboccare il vaso con le ultime elezioni politiche e la nascita del governo Letta (Renzi non c'era ancora), e poi con il golpe di Renzi che ha segato le gambe della poltrona di Letta.

Il centrosinistra quindi non esiste più, esiste un'ammucchiata variabile e opaca per le riforme liberiste, per togliere quei famosi lacci e lacciuoli che persino Berlusconi non era riuscito a togliere del tutto, e dire che il PD oggi è una nuova DC è fargli un complimento rispetto alla realtà dei fatti che mi sembra perfino peggiore di ciò che appare. E' innegabile che il PD alle ultime elezioni europee abbia guadagnato voti di centro e di destra guardandosene bene dal riflettere e dal considerare quel 20% circa di astensione, un partito intero.
Ma al PD non interessa la democrazia rappresentativa bensì il potere e una volta raggiunto va bene così. Chi vota vota e chi no non fa nulla, tanto poi il sistema elettorale ci pensa lui a creare una maggioranza virtuale,
 
Ma il fascista Renzi (scusate ma per me la parola fascista ha ancora un significato post-moderno come pure comunista e non la considero un'offesa) è poi andato ben oltre il prevedibile e non avrei mai immaginato di dover classificare come fascista un esponente del PD. Fascista nel metodo e nella mentalità, negli atteggiamenti e nella prassi di governo.
Ma cosa dovevamo aspettarci dopo vent'anni di riverito berlusconismo ? La generazione dei Renzi, cresciuta alla scuola berlusconiana osannata da tutti i moderati per anni e incrociata a quella catto-affaristica ciellina e moderata e cattolico-conservatrice (che piuttosto che votare a sinistra si tagliava la mano), hanno generato questo clone berlusconiano che oggi continua la sua politica che altro non è che la stessa politica neoliberista di Berlusconi, di Monti ed in ultima analisi di Merkel, il finanz-capitalismo ben descritto da Gallino nel suo recente libro.
 
Continuano a tagliare sui diritti dei lavoratori, sulla scuola, sulla sanità e sui servizi sociali senza contrappesi sul welfare e senza intervenire sulla finanza speculativa, i grandi patrimoni, l'evasione fiscale, e intanto il deficit statale continua ad aumentare. Continuano a dirci che la crescita verrà mentre tutti sanno che per i paesi industrializzati occidentali la crescita per i prossimi decenni sarà minima se non nulla. Ci avevano detto di migliaia di posti di lavoro EXPO che oggi non ci sono, e le uniche cose certe sono un aumento dei disoccupati (ultimi quelli di Alitalia fra poco). E continuano a mentire.

Pregiudizi ? E che dire dello stile renziano nel liquidare Letta, del nuovo patto per il lavoro Poletti che aumenterà il precariato, del nuovo decreto sulla corruzione che lascerà tutto così com'è a cominciare dall'EXPO (Maltauro continuerà a lavorare), delle riforme costituzionali in senso presidenzialista che è in contrasto con la Costituzione, della nuova elegge elettorale non rappresentativa del popolo, tanto citato da Renzi nel suo 40,8% in questi giorni, della recente legge sulle aziende agricole per le spese sull'energia rinnovabile e quella sulla responsabilità dei giudici, sull'inerzia verso l'evasione fiscale, sull'accordo intriso di ricatti per le riforme costituzionali con un condannato in cassazione per evasione fiscale (quando finirà quest'umiliazione quotidiana per la gente onesta ?), sulla stroncatura di Prodi alla presidenza della repubblica ? Sono cose forse di sinistra queste ?  
Vogliamo fare una certa distinzione fra destra e sinistra o siete come i grillini ? Non abbiate paura del confronto democratico che è l'unico metodo valido per il benessere ed il bene comune.
 
Sulla vicenda Mineo devo dire che si è raggiunto l'apice della deriva autoritaria renziana già in atto nel paese da tempo e data la posizione di Renzi il gesto è ben più grave di un gesto simile fatto da Grillo (chi ha più potere ha più responsabilità).
Renzi ha scambiato il diritto di voto – anche se contrario al suo, come succede in tutte le democrazie - con il diritto di veto, pratica forse discutibile ma largamente usata per molti decenni ovunque e persino all'ONU.
Stiamo parlando di riforme costituzionali, non di un provvedimento qualsiasi sulla caccia o la pesca ed a farle c'è oggi un parlamento ogni giorno sempre più indagato o inquisito e sempre meno legittimato a fare le riforme ! Cosa aspettiamo a fare la legge elettorale e ritornare a votare (Renzi dovrebbe esserne contento di farlo) ? Stiamo passando sopra coi piedi al sangue dei partigiani e martiri della libertà che anche voi del PD celebrate ogni 25 Aprile in prima fila ! E Renzi si permette di sostituire un parlamentare che non è d'accordo con lui ? Ma questo fatto è paragonabile al delitto Matteotti, ne ha le stesse radici culturali profonde.
Piena solidarietà quindi e sostegno ai quattordici parlamentari autosospesi del PD che spiccano per il loro alto senso democratico e la loro consapevolezza della posta in gioco nella speranza che riescano a fermare questa deriva da regime e riportino il dibattito sui giusti binari della democrazia.
 
Il sistema Bertolaso, il sistema ILVA, il sistema EXPO, il sistema Carige, il sistema Penati, il sistema Formigoni, il sistema Cota, il sistema Lusi, il sistema Belsito-Polverini, sistema Ponzoni, il sistema Sangalli a Monza, il sistema MOSE, il sistema Scajola-Matacena, il sistema IOR, il sistema Maugeri-S.Raffaele, il sistema Finmeccanica, il sistema Impregilo, il sistema ENI/SAIPEM, il sistema Bisignani.

Io voto antisistema.
 
Giuseppe Poliani



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  26 maggio 2014 agg. 14 giugno 2014