Passione, responsabilità, lungimiranza
Furio Finzi
Sembra che Matteo Renzi stia per costituire un "Ufficio parlamentare di bilancio", che scalzerebbe i 25 gruppi tematici del Commissario Cottarelli (reo di essere stato nominato dal Governo Letta). Non avrebbe allora alcun seguito decisionale il gran lavoro svolto, che resterebbe relegato nel cassetto invece che trarne il massimo profitto. Sarebbe gravissimo se la bancarotta causata dalla mancata revisione della spesa fosse provocata da veleni intestini tra differenti parrocchie della medesima chiesa, nella disinvolta noncuranza di Governo e opposizione. La volontà politica di non intervenire per il timore di perdere consenso elettorale contrasta del tutto con l'evidente bisogno di una "total review" (Danilo Taino) che azzeri gli attuali meccanismi per iniziare una drastica riforma generale dello Stato: "il peso del settore pubblico è insopportabile per i bilanci delle famiglie e delle imprese" (Paolo Savona). Probabilmente a noi italiani manca "la tripletta politica di Max Weber: passione, responsabilità, lungimiranza". Ogni riflessione concorda con tale diagnosi, dopo che la storia nazionale degli ultimi decenni pienamente la conferma. L'assenza di passione politica ha generato il prevalere di interessi settoriali, corporativi e personali. La mancanza di responsabilità ha innalzato incoscientemente il debito pubblico agli odierni insostenibili livelli. La poca lungimiranza ha limitato l'azione politica a meschine lotte elettorali, trascurando una visione più avanzata delle esigenze e delle opportunità culturali, economiche e sociali del Paese. Dopo esserci attardati dalla pattuglia di testa dell'Europa, siamo ora "sull'orlo di un vero e proprio declino storico", con "una prospettiva di declino secolare". Sarebbe delittuoso sprecare l'occasione di far rientrare nella legalità, risanandone i bilanci disastrati, la miriade di enti pubblici spendaccioni segnalati dal Commissario Cottarelli, e di dare concretezza politica ai suoi suggerimenti per dominare una spesa pubblica ormai sfuggita ad ogni controllo razionale. Venga dunque lasciato lavorare - così come previsto - almeno per i prossimi tre anni. Passione, responsabilità e lungimiranza di ciascun cittadino possono contribuire a risollevare le sorti dell'Italia. Furio Finzi Condividi su Facebook Condividi su Facebook Segnala su Twitter EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati 4 settembre 2014 |