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Povero Di Maio
Franco Isman

Salvindimaio


Si è fatto “pollastrare” da Salvini, molto più furbo di lui, che in realtà il governo 5 Stelle-Lega non lo voleva ma ha finto fino all'ultimo di tentare di farlo e si è mostrato addirittura indignato che il perfido Presidente Mattarella lo abbia mandato a monte.
Salvini, come avevamo scritto due settimane fa (Le sette vite di Berlusconi ) voleva e vuole diventare presidente del Consiglio e la sua elasticità ed arrendevolezza erano tutta una finta.
E dire che, quando voleva sui bus milanesi i posti riservati ai cittadini italiani, lo avevamo considerato un tontolotto.

Ma Luigi Di Maio ci ha creduto e, da bravo soldatino, ha fatto, anche lui come Matteo Salvini, il passo indietro rinunciando alla carica di presidente del Consiglio. Ed ora è bruciato e probabilmente, e con poco dispiacere, non ne sentiremo più parlare.

La Lega Nord non è più quella di Bossi, che si dichiarava antifascista, non è più quella ruspante dagli elmi con le corna in testa, con la Padania che accusava a piena pagina Berlusconi di essere un mafioso. La Lega è oggi una forza di destra estrema che nel Parlamento europeo, che vuole affossare, è alleata del Front National di Marine Le Pen ma anche della estrema destra polacca che non soltanto rifiuta qualsiasi immigrato ma è addirittura favorevole alla reintroduzione della pena di morte.

Mala tempora currunt !

Franco Isman

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  28 maggio 2018