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 NOTIZIE CHE I VOSTRI MEDIA NON VI RACCONTANO, QUALCUNA SÌ, MA NON A LUNGO 
a cura di Barbara Schiavulli, Alessia Cerantola, Cecilia Ferrara, Paola Mirenda, Dario Clemente

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Giappone: mossa a sorpresa della Bank of Japan (Boj), la banca centrale giapponese, che 
adotta tassi di interesse negativi e assicura un ulteriore taglio se necessario. La Borsa di Tokyo di prima reazione accoglie positivamente la notizia con il Nikkei che vola del 3,4 per cento. Un'euforia che dura poco e ritorna presto il segno negativo.
Il governo di Shinzo Abe se la deve vedere con le
dimissioni di uno dei suoi uomini migliori, il ministro dell'economia Akira Amari, che ha ammesso di aver ricevuto denaro in cambio di favori. Ora al suo posto è stato nominato l'ex ministro dell'ambiente Nobuteru Ishihara.
Cala da 10.300 di fine 2014 a 6.000 il numero di membri dello Yamaguchi gumi, la più importante famiglia della yakuza.

In Myanmar continua la 
lotta della minoranza Karen per mantenere la propria sovranità sul territorio. Molte minoranze etniche hanno attraversato un periodo tumultuoso sotto il governo militare da quando Myanmar ha raggiunto l'indipendenza dall'Inghilterra nel 1948.

Secondo gli ufficiali statunitensi la Corea del nord potrebbe prepararsi a 
lanciare un missile vicino alla stazione di lancio Sohae. Potrebbe trattarsi di un satellite o di un altro vicolo spaziale.
Australia: cade in acqua un piccolo aereo. 
Almeno tre morti a sud di Melbourne.

India: per limitare le truffe e l'attività dei bagarini adesso ogni utente con il proprio ID potrà prenotare online solo 
sei biglietti del treno a mese. Si sospetta infatti che il 10 percento di viaggiatori che prenotano 10 biglietti al mese siano in realtà dei bagarini.
 


Burundi: si voterà oggi al Consiglio di pace e sicurezza dell'Unione africana per
 decidere le misure da prendere nei confronti del Burundi. Ieri i capi di Stato africani hanno eletto i 15 membri del Consiglio di pace e sicurezza, che resteranno in carica per due e tre anni: tra di loro a sorpresa anche il Burundi. Il Paese non parteciperà al voto in merito alla crisi che lo riguarda.
L'Onu ha annunciato una 
maggior presenza dei suoi soldati nella provincia del Sud Kivu, in Repubblica democratica del Congo, alla frontiera con il Burundi.
Amnesty International ha diffuso le 
immagini satellitari che mostrerebbero 5 possibili fosse comuni nei dintorni della capitale Bujumbura.

Eritrea: il governo 
non ha ordinato a nessun uomo di sposare almeno due donne. Le autorità si sono dette indignate per la falsa informazione che circola da giorni sulle reti social.
 


Yemen: rilasciati i giornalisti di Al Jazeera 
rapiti dieci giorni fa nella città assediata di Taiz. Si tratta di Hamdi al Bokari, del suo cameraman Abdul Azid al Sabri e dell'autista Moneer al Sabai. Secondo Reporter sans frontières nel paese ci sono ancora 17 giornalisti in mano a gruppi armati.
Il rapporto redatto dalle Nazioni Unite sui bombardamenti sauditi che mirano proprio a colpire i civili, pone – 
secondo il Guardian -domande sul ruolo del Regno Unito che vende armi all'Arabia Saudita e sul ruolo dei consiglieri militari inglesi.

Siria: non sono stati sospesi i 
colloqui previsti per oggi a Ginevra, ma non ci saranno i ribelli a partecipare facendo deragliare il primo tentativo in due anni di tenere negoziati per porre fine a una guerra che ormai ne dura cinque. Il consiglio di opposizione, riunito a Riad, ha detto che la sua delegazione non sarà a Ginevra oggi, non avendo ricevuto risposte convincenti alle loro richieste di buona volontà come la fine dei bombardamenti e gli assedi.
I curdi dello Ypg, una potente milizia che controlla la provincia di Hasakeh, sono pronti a 
lanciare una vasta offensiva contro il territorio in mano all'Isis nella provincia di Aleppo, ma questo rischia di infastidire i turchi.

Pakistan
chiudono questa settimana le scuole per paura di possibili attacchi talebani. Preoccupati i genitori.

Clericale si dice pronto a rivedere la 
legge sulla blasfemia. Muhammad Shan Sherani, capo di un corpo che consiglia il governo sulla compatibilità delle leggi con l'Islam, vuole riaprire il dibattitoe vedere se condanne come la pena di morte sono giuste.

RASSEGNE DELLA SETTIMANA
25 gennaio
26 gennaio
27 gennaio
28 gennaio
29 gennaio


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