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Wood Beton Factory
Tania Marinoni


                        L'Albero della vita - Expo 2015

Wood Beton S.p.A. nasce nel 1988 dall'unione del genio creativo dell'ingegner Giovanni Spatti e la famiglia Nulli, che dal 1953 opera nel mondo del legno, inizialmente nel commercio del materiale per l'edilizia, successivamente nell'offerta di proposte innovative in ambito strutturale ed energetico. L'azienda diviene così leader nazionale nello sviluppo di sistemi costruttivi per coperture in legno e in legno misto al calcestruzzo, nella tecnologia del lamellare ed in altre soluzioni innovative. Le risposte fornite, frutto di passione e ricerca, rivelano una grande efficienza, sia dal punto di vista prestazionale dei prodotti, che da quello esecutivo, grazie ad una perfetta ottimizzazione nella gestione del cantiere.

L'incontro tra l'azienda bresciana e Ikea dà vita nel 2014 nel comune di Corzano (BS) ad un progetto di sviluppo territoriale dalla notevole rilevanza sociale. Da una parte il mondo Ikea, rivolto all'edilizia industrializzata, dall'altra gli iseani, che vantano una solida esperienza nella prefabbricazione del legno e di questo materiale unito al calcestruzzo: dalla loro intesa nasce l'idea di costruire in tutto il mondo e in tempi record alberghi realizzati in stabilimento. Ikea pensa al nord Europa, ma la direzione Wood Beton è irremovibile: lo stabilimento sorgerà in Italia. Così l'azienda svedese rileva dal fallimento l'ex Fomb di Corzano e, dopo aver adeguato gli spazi e installato i macchinari, dà in gestione la fabbrica agli iseani. Nasce così Wood Beton Factory, che in un paio di anni crea duecento posti di lavoro e riqualifica un'area destinata alla dismissione.

                        Pavilion Unicredit

Il concetto di base è semplice: estendere agli immobili la filosofia che Ikea applica da anni agli elementi di arredo. A Corzano dal 2014 opera una catena di montaggio creata ad hoc e mutuata dal settore dell'automobile; una realtà che vuole dare supporto alla creatività dei progettisti, offrendo soluzioni performanti e rispondenti alla normativa in materia antisismica e di contenimento energetico. In cantiere si giunge con notevoli porzioni già realizzate e collaudate in stabilimento: la betoniera è ormai un ricordo e gli impatti ecologici risultano estremamente ridotti. Rilevanti anche i vantaggi economici, che hanno il loro punto di forza nell'ottimizzazione dei trasporti.

    Padiglione Angola Expo 2015
    Centro di Guida Sicura

Numerosi sono i progetti prestigiosi che nella fabbrica iseana vengono costruiti in pochi mesi, grazie al sistema di prefabbricazione Vastint. Tra questi, il Centro Civico di Arese, che unisce le prestazioni del legno a quelle del calcestruzzo; il Centro di Guida Sicura a Lainate, edificato su progetto di De Lucchi, in cui un elemento strutturale svolge anche una funzione architettonica: la base di appoggio delle mensole è infatti un capitello dorico tondo. Del medesimo progettista anche il Pavilion UniCredit di Milano, il centro polifunzionale costruito in legno lamellare, che coniuga il contesto urbano e la dimensione naturale.

                        L'albero della vita - filmato montaggio - altro filmato

Poi, il simbolo di Expo 2015: lo svettante Albero della Vita, e il padiglione Angola, con le sue spettacolari facciate, articolate sulle geometrie dei tessuti del Paese. E, prossimamente, anche la nuova foresteria per Arte Bianca, la struttura ricettiva che tra dieci mesi sarà a disposizione degli allievi di CastAlimenti: a consentirne l'edificazione in tempi record è il Flange, un sistema interamente prefabbricato che non necessita di ponteggi. Tutte le pareti arriveranno in cantiere già rasate e complete di serramenti; persino i bagni delle 42 camere saranno realizzati in stabilimento.

                        Bagni premontati

Proprio per i bagni prefabbricati è stata creata un'intera divisione: la wet box, un sistema strutturato su due rotaie che, grazie al plug and play, non richiede l'intervento di idraulici ed elettricisti. Ogni spinotto è infatti contraddistinto da un colore e da un codice univoco: il lavoro di montaggio viene così enormemente semplificato, unica limitazione non utilizzare operai daltonici... Alla WB Factory di Corzano un bagno esce dalla ventesima postazione già finito e persino munito di specchio; in un solo giorno si “sfornano” otto camere d'albergo numerate: tempi record, eliminazione degli sfridi, postazioni di lavoro pulite in ottemperanza anche al decreto legislativo 81/2008. Ma Wood Beton Factory opera anche nel residenziale, rivolgendosi al mercato dell'est Europa ma anche dell'Africa; tra questi l'Uzbekistan è il maggiore destinatario degli alloggi con strutture in acciaio. Strutture modulari, che si sviluppano assemblando un'unità base, soddisfano la grande richiesta abitativa di questi paesi.
WB Factory è ormai una realtà consolidata sul territorio, una fabbrica che alla robotica ha preferito gli operatori, creando lavoro e riqualificando un'area semi dismessa.
Un esempio eccellente del made in Italy.

Tania Marinoni

Visita dell'ottobre 2018 con il Collegio degli architetti e ingegneri di Monza. Nel pomeriggio visita al santuario di Lovere ed agli importanti lavori per recuperare i cedimenti delle fondazioni ed impedire il crollo dell'edificio.


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  20.10.2018