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Gustavino e la Biennale delle Arti decorative
in Villa Reale



Gustavino e la Biennale delle arti decorative

La cartolina è del 1927, disegnata, con altre, per la “III MOSTRA INTERNAZIONALE DELLE ARTI DECORATIVE” che si teneva ogni due anni in Villa Reale a Monza.
Avevamo già mostrato in precedenza quella disegnata da Nizzoli per questa stessa edizione della Mostra e altre ancora per le precedenti. Nomi prestigiosi che poi faranno parte della storia dell'arte, della illustrazione, del design. In questo caso la cartolina è di Gustavo Rosso detto Gustavino che con le sue illustrazioni ha accompagnato la vita di tanti bambini e adulti.

La cartolina mostra artigiani o artisti intenti a scalpellare e decorare. La figura cresce in elevazione, quasi una pianta che dall'erba arriva sino al fiore che si intravede sulla sinistra. Belli il disegno ed i colori, senza richiami retorici, divertenti, moderni e briosi. Nel retro sempre la scritta del risparmio ferroviario e in effetti si arrivava in treno in città e in tram alla mostra in Villa da quasi venti anni.
Espongo anche quattro erinnofili che interessano anche due altre illustrazioni di cartoline che non ho, con quelle invece di Nizzoli e Gustavino che ho in Arengario illustrato.

Gustavino e la Biennale delle arti decorative-verso
 
adesivi

Leggo nella biografia di Gustavino che nacque verso la fine dell'800 (1881) a Torino e che morì a Milano nel 1950.
Chi non ha visto in qualche libro o vecchia edizione del Corrierino (primo numero nel 1908) i personaggi di “Virgolino”, Chicchibiò o “Trulli e Trilli? Lavorò a molti testi come illustratore e ricordo sin da bambino e poi da ragazzo la bellissima “collana della Scala d'Oro” passando dalle favole alla storia, alla mitologia greca e romana, alla tecnica e scienza, alla natura e astronomia.

La Scala d'Oro  La Scala d'Oro  La Scala d'Oro  La Scala d'Oro

Su questi libri imparai cosa fosse la televisione già negli anni '40, ma anche romanzi come Davide Copperfield e poi, tra quelli che mi tornano in mente, Gulliver, Gargantua e Pantagruel, Peter Pan e Ivanhoe, re Artù e il Graal, Orlando e Ettore Fieramosca, Capitan Fracassa e Guerra e Pace, Don Chisciotte, la Storia di Roma e Catilina, e molti altri.
Le copertine erano belle come le illustrazioni interne.
Dell'esposizione di Monza ho già scritto in altre cartoline a cui rimando e spero proprio che dopo il concorso fatto con l'amministrazione Faglia si possa dare avvio al risanamento della Villa ed al suo ritorno a grandi eventi e destini.

Confetteria

Aggiungo una curiosità. Non vi erano solo cartoline ufficiali ma anche quelle “pubblicitarie” ma sempre molto particolari per questa grande occasione della Mostra. Riporto questa della “Confetteria Unica” col suo divertente disegno. Il Nonno Peo, il 7 – 8 – 1927 scrive alla nipote signorina Annamaria al Linificio e Canapificio di Longara in Provincia di Vicenza.. Mi dicono che anche questa cartolina sarebbe disegnata da Gustavino, ma non ne sono sicuro.
Nel 1927, come ritrovo nella Storia di Italia (Giulio Enaudi Editore), qualcuno diceva: “Signori: è tempo di dire che la polizia non va soltanto rispettata, ma onorata. Signori: è tempo di dire che l'uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell'ordine. In un certo senso si può dire che il poliziotto ha preceduto nella storia il professore.” Si trattava di Mussolini passato dal socialismo al fascismo. La frase si commenta da se e la trovo attuale con i personaggi che girano dentro e fuori dalle nostre istituzioni e dalla nostra Costituzione.

Alfredo Viganò

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  23 ottobre 2008