prima pagina pagina precedente indice




Gli Artigianelli e il Premio Nobel
Per un anno di Pace



Chiesa e Istituto Artigianelli

La cartolina di oggi, dell'inizio del 1900 è molto particolare per più aspetti.
Si tratta della “Chiesa e Istituto Artigianelli”, edita dallo stesso Istituto, dotato di celebre tipografia dove si istruivano e lavoravano i ragazzi. Ancor oggi questa attività è testimoniata dalla libreria che è sempre stata presente anche in anni che vedevano in città la vendita di libri in grave crisi e chiusura.

Moneta Caglio

La cartolina è datata 12/6/1902. E' indirizzata, questo è ancor più intrigante, a Moneta Caglio, Piazza Cavour 5 Milano.
La chiesa e l'Istituto sono della congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata, fondata da Ludovico Pavoni che fu proclamato beato nel 2002 da Papa Giovanni Paolo II.
Figura particolare nel clero e mondo cattolico, nato nel 1784 a Brescia e morto nel 1849 a Rodendo Saiano. Di origine nobile fondò questo istituto nel 1847 per la sua attenzione a adolescenti orfani, poveri o abbandonati, istituto che aveva la particolarità di istruire al lavoro, anche ai fini educativi.

Chiesa e Libreria Artigianelli oggi
Lo stato attuale è notevolmente cambiato: sparito il muro di recinzione dell'Istituto che inglobava anche la chiesa, demolito e ricostruito l'edificio dove ha sede ancor oggi la libreria Artigianelli, costruito il campanile, rifatta ex novo la facciata principale della chiesa.

All'Istituto era connesso il “Collegio d'Arti”. La Congregazione proponeva un nuovo rapporto tra religiosi e laici nell'espletamento delle attività e finalità . Aveva introdotto la figura del “Prete operaio” e nuovi sistemi educativi, con sospetti e perplessità da parte delle autorità civili e religiose.
La data è, sempre a matita leggera, sul fronte della cartolina, per firma una sigla.
Davanti alla chiesa, sul piazzale sterrato (oggi piazza Diaz) una piccola sfilata di Artigianelli o ragazzi e ragazze dell'Oratorio, con la maestra e il maestro che col braccio alzato dice loro qualcosa.
Di fianco alla chiesa la prima parte dell'Istituto che poi si amplierà notevolmente dietro la chiesa stessa e lungo via Marsala con scuola, laboratorio, alloggio e campo sportivo.

piazza Diaz

Di piazza Diaz propongo anche una più recente cartolina, vista dalla fontana di fronte alla chiesa e verso un parte di edifici attuali . L'edificio in bella vista è quello della attuale sede provvisoria della Provincia di Monza e Brianza, dove sta l'assessore Gigi Ponti che spero vinca le prossime elezioni per la nuova provincia (che sono quest'anno, sembra a giugno). Spero che vinca di per sé e, con l'augurio di questa cartolina, con una mano da parte del beato Lodovico che gli sta di fronte, agli “Artigianelli”.

beato Lodovico Pavoni  Ernesto Teodoro Moneta

Dicevo dell'altro aspetto intrigante e relativo al nome di Moneta Caglio. Mi piace pensare che non sia una aggiunta successiva dato che il francobollo timbrato ne testimonia la spedizione. Mi piace pensare in particolare che sia indirizzata a qualcuno vicino a Ernesto Teodoro Moneta se non a lui (se naturalmente non è stata manomessa), premio Nobel per la Pace nel 1907. In Italia ci sono stati 5 Nobel per la Fisica, 5 per la medicina, 6 per la Letteratura, 1 per la Chimica, 1 per l'Economia e uno per la Pace a Ernesto Moneta.
Figura particolare e discussa (1833 – 1918) dato che, come recita la stessa premiazione, fu “militante pacifista” dato che partecipò attivamente a più guerre oltre che a movimenti di Pace. La sua biografia dice che fu presente ai moti del '48 a Milano ( vi presero parte attivamente il padre ed i fratelli), studiò alla scuola militare di Ivrea, fu con Garibaldi volontario attivo in varie battaglie, nella seconda guerra di indipendenza . Entrò poi nell' esercito italiano ma intanto maturava la sua decisione di una visione pacifista di fronte agli orrori della guerra. Fu anche un grande giornalista e direttore molto apprezzato e moderno de “Il Secolo” a Milano di cui fece uno dei giornali più letti. Fu anche promotore della “Unione Lombarda per la Pace e l'Arbitrato internazionale” che divenne poi ”Società per la Pace e la Giustizia internazionale” . Promosse contatti ed eventi nazionali e internazionali e pubblicazioni sulla Pace ma, anche con qualche critica del tempo ( fu interventista), il suo pacifismo cercò sempre di distinguere le guerre di difesa o di “ liberazione” come diremmo oggi e anche se i confini non sono sempre semplici, da quelle di altra natura, di conquista territoriale o economica.
Di questi tempi dove tanti, troppi, sparano razzi, bombardano, mettono bombe tra i bambini, mi sembra utile ricordare un Premio Nobel per la Pace: Ernesto Teodoro Moneta, e con lui, per ovvi motivi dato il cognome, chi, con il Mazzoleni, lo accompagnò nella .Società per la Pace, Francesco Viganò.
La cartolina è anche occasione per ricordare Ludovico Pavoni, che moriva cercando di salvare i suoi “artigianelli” durante i moti di Brescia del '49 e che, per altre strade cercò la Pace. I suoi seguaci, religiosi e laici, costruirono l'istituto di Monza: viste le strane cose accettate negli ultimi giorni di approvazione del Piano di Governo del Territorio, non vorrei che altri ne abbruttissero la memoria con interventi troppo speculativi.
Un augurio di Pace e di speranza per il 2009.

Alfredo Viganò


cartolina successiva cartolina precedente

  2 gennaio 2009