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Romeo il mestacondut tore
La Lega che pena! (29)
Don Chisciotte


Radio Padania 14 gennaio 2010: stralcio della trasmissione a cura dell'assessore alla sicurezza del Comune di Monza, Massimiliano Romeo, ripresa dal blog di Giuseppe Civati

Romeo Massimiliano Romeo

Ascoltatrice: Si pronto, buongiorno, buona padania a tutti. Sai cosa dicevano i nostri vecchi, ancora subito nel dopo nel dopoguerra: “altro che portar su la cultura, li abbiamo sfamati e spidocchiati, che venivan con le croste …” – mi dispiace ma è questa la verità … non sapevano dove andare a lavorare, venivano su con l'ardire di insegnare la lingua. Non solo, io riconosco una solo tipo di cultura che hanno portato loro, non solo da noi, in Europa che lo vediamo, in America, la cultura mafiosa signori, questo hanno portato, mafia e mafia tutt'ora c'è. Purtroppo questa è la verità. Ti ringrazio.

Romeo: Ciao, ciao, grazie, buona padania. Pronto, le telefonate viaggiano alla grande, quindi bisogna assolutamente dare spazio a voi. Pronto … pronto …

Ascoltatore: Telefono da Torino. Ma l'intervento di quell'animale, perché più di un animale non si tratta su (?) ci dice che Garibaldi più che unire l'Italia ha diviso l'Africa e più vai giù peggio diventano, che sono le due constatazioni immediate che possono fare tutto il mondo. Ma cosa sono venuti a fare veramente qua, a rubare, ad ammazzare, a occupare dai posti dell'amministrazione comune … anzi pardon, comunale, perché qui abbiamo gente che non sa leggere, scrivere, neanche parlare, esce fuori con delle perle tipo: “Lo vuoi imparato. Escilo fuori. Fai attento” – questo è l'italiano che sanno loro. E questi qui chi li ha messi in quel posto lì? I bravi comunisti, il solito interscambio. Arrivano dal Sud con una mano davanti e l'altra dietro, si trovava nel Comune che non sapeva neanche leggere e scrivere, non sapeva neanche darti un'indicazione e non sapeva neanche parlare e quel posto l'ha avuto dal comunista e qui c'è stato un voto d'interscambio. I tamarri votavano i comunisti, i comunisti facevano venire su i tamarri, ecco spiegata la situazione di Torino e in particolare anche del Piemonte. Grazie, buongiorno.

Romeo: Va bene, grazie, buongiorno. L'unico commento: minchia! Magari anche il tizio che ha parlato lo capisce, padania libera. Naturalmente noi diciamo che tutti gli interessi che la Lega fa per la padania non li fa solamente … cioè li fa per tutti, anche per i tanti meridionali che sono residenti in padania, e che ricordiamocelo, molti dei quali hanno anche dato fiducia alla Lega e la danno costantemente. Quindi bisogna sempre poi tenere in considerazione, dividere fra quelle che sono persone che sono venute a lavorare, a impegnarsi mentre quelli invece che sono venuti a fare i cosiddetti parassiti … pronto, buona padania.

Ascoltatore: Buongiorno, senta io la voglio informare di una cosa, io sono un calabrese, lei mi deve dare il tempo di parlare …

Romeo
: Si, non … cerchiamo di essere i più sintetici possibile …

Ascoltatore: … dato che a quell'altro ha dato il tempo di parlare, posso dire anche la mia, no?

Romeo: Si, certo, ci mancherebbe …

Ascoltatore: Io sono un pacifista, io sono un pacifista. Perché voi fate questa guerra tra il Nord e il Sud? Questo casino. Ma voi portate alla disperazione la gente … ma voi capite che in altri paese … sono migliaia, per non dire centinaia di migliaia di calabresi, no … e se si incazzano, se si incazzano …

Romeo: E cosa fanno?

Ascoltatore: Eh? Farete la fine dei topi, ma poi …

Romeo: Ah … se questo qui è il modo di rispondere, ripeto anche perché noi siamo stati assolutamente, abbiamo dato spazio a tutte le telefonate, siamo stati anche corretti nella, diciamo così … dividere quelle che sono le persone meridionali che sono venute qua al Nord a lavorare e che molti dei quali votano la Lega, da quei invece parassiti, arroganti … può andare a leggere gli sms che sono tantissimi. Pronto!

Ascoltatrice: Padania libera.

Romeo: Padania libera.

Ascoltatrice: Sono Laura telefono da Brescia.

Romeo: Ciao Laura.

Ascoltatrice: Io sono sul lavoro, ma ho un momento per telefonarvi e per dirvi anche la mia. Io sono scandalizzata da questi meridionali. Perché io riporto la testimonianza che lavoravo … io sono un'infermiera, adesso sono in pensione … lavoravo in ospedale. Ogni sei mesi mi arrivava la carovana del Sud, insomma, non eran capaci a far niente: prelievi non ne sapevan fare, terapie non le sapevan fare, quando dovevano aiutarmi a pulire gli ammalati sbottavano. Addirittura una se ne è andata a Lecce perché lei voleva, quando faceva la notte, il letto per dormire. Un giorno che ero in servizio mi ha telefonato confermandomi che a Lecce ha trovato tre mesi di lavoro con letto per dormire. Un giorno le chiesi a il figlio di un mio paziente: “Ma come fanno la scuola di infermieri giù al Sud?” – m'ha detto: “Signora ha ragione, tre mesi di scuola, non fanno pratica e poi li buttano fuori”. Questa è la mia testimonianza che ho vissuto io. Padania libera sempre.

Romeo: Padania libera sempre, noi lo ricordiamo che non è che la Lega ce l'ha con i meridionali, ce l'ha con tutta una serie di parassiti che ci sono al Sud, ce ne sono tantissimi, perché abbiamo visto Rosarno, con 40% di disoccupazione al sud Italia, questi qui chissà perché c'è la disoccupazione e poi chiamano gli extracomunitari a raccogliere le arance e a fare tanti altri lavori. E anche al Nord dove ci sono dei parassiti, dove purtroppo si sono infiltrati in tante istituzioni, in tante aziende o meno, dove creano anziché produrre, difatti creano un rallentamento. Questo è chiaro, però non è che la Lega ce l'ha con i meridionali, l'abbiamo detto tante volte, ci sono tanti meridionali che votano la Lega, che ci sostengono, che ci danno fiducia, che hanno capito loro, vivendo qua, quante ingiustizie ci sono e il caso di Rosarno è quello che ha fatto esplodere in tutta la sua immensità quanto la Lega dice da tantissimo tempo. Poi chiaramente non si può pretendere che avendo il ministro degli interni tutto cambi dall'oggi al domani. Pronto …

Ascoltatore: Si ciao, sono Michelangelo …

Romeo: Ciao, ciao …

Ascoltatore
: Volevo invitare il calabrese – per fortuna ha chiamato il primo calabrese, che dimostra che ogni tanto c'è qualcuno con il cervello anche al Sud – volevo invitare il secondo calabrese, se vuole, a venirmi a trovare così discutiamo pacificamente …

Romeo: Ah ah …

Ascoltatore: … non so, se lui mi regala una busta con i proiettili, io gli regalo una testa di coniglio mozzata, ecco, facciamo un interscambio culturale …

Romeo: Va bene … ah ah …

Ascoltatore: … questa gente non ha ancora capito che noi siamo disposti anche a crepare per …

Romeo: No, ma questo qui deve capire che la padania se si incazza sono dolori, altrochè …

Ascoltatore: … guarda io ho 27 anni, ma non me ne frega un cazzo, sono disposto anche a crepare se è il caso. Ti saluto.

Romeo
: Ciao, buona padania.

Che dire a riguardo? Giuseppe Civati invita i monzesi che provengono da “giù” a farsi sentire, io direi che forse è il caso di sentire quelli di “su”, su nel palazzo, quello comunale, dove siedono fianco a fianco al Romeo che veste il “doppio petto” italopadano. Cosa dicono i suoi colleghi di coalizione e quelli dell'opposizione al Romeo del: “… noi tiriamo diritto per la nostra strada ed ora non ci basta più il federalismo. Vogliamo la libertà della padania …” (il Cittadino 17/09/09) - o a quello qui sopra trascritto del: “… la padania se si incazza sono dolori …”- o all'abile mestatore, più che conduttore, di luoghi comuni e banalità degne della più trista umanità?
C'è qualcunoooooooooooooooooooooo … “su” nel palazzo?

Don Chisciotte


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  23 gennaio 2010