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C'è qualcosa di nuovo nell'aria…
di Edo Melzi


Chi ha seguito, anche solo sommariamente, le prime scelte della giunta guidata da Michele Faglia avrà senz'altro notato un deciso mutamento riguardo alle priorità da individuare, agli atteggiamenti, al clima generale, che ha confortato coloro che tali cambiamenti attendevano da tempo.
Va rimarcata la decisa volontà di sindaco e assessori a dare risposte precise a cittadini e consiglieri comunali, privilegiando il confronto costruttivo ed una analisi a tutto campo dei bisogni reali della città e del territorio. Tale orientamento, che appare tanto doveroso quanto naturale, era assolutamente latitante nella giunta precedente e bastava frequentare l'aula consigliare per rendersene conto di persona.
Appaiono così di fondamentale importanza le dichiarazioni del vicesindaco, che manifesta la volontà di coinvolgere attivamente le circoscrizioni nella stesura del bilancio, al fine di renderlo il più possibile partecipato e trasparente. E di partecipazione e trasparenza amministrativa a tutti i livelli si sente davvero la necessità!
Riguardo alle tematiche ambientali colpisce positivamente la volontà di considerare Parco e Villa come un bene unitario dallo straordinario valore: proprio per questo è necessario un progetto complessivo che ne rilanci tutte le potenzialità, ma sempre nell'ottica di una tutela effettiva che favorisca una fruizione consapevole e stimoli l'interesse da parte dei cittadini.
Ha fatto bene l'assessore al Parco a ricordare che l'area verde appare, dall'alto, completamente assediata dal cemento! Preservarne l'integrità, più volte violata, diventa un dovere.
Vedere sindaco e assessore guidare una visita in bicicletta nel Parco, per constatare di persona i problemi aperti nella prospettiva di raccogliere opinioni ed individuare soluzioni lascia ben sperare per il futuro; va ricordato che all'interno dell'area verde ci sono strutture che sono ospiti del Parco e sono tenute ad uno scrupoloso rispetto delle leggi di tutela ambientale e paesaggistica cui l'area è sottoposta. Il mancato rispetto delle regole determina, di fatto, un problema di compatibilità di tali strutture con l'ecosistema in cui sono inserite.
Sul versante Cascinazza altre buone notizie: anche in questo caso rincuora verificare come sia solo un ricordo l'atteggiamento servile della precedente giunta nei confronti di chi mirava a ricoprire di cemento l'ultimo baluardo verde della zona sud della città. Ora si progetta un diverso utilizzo dell'area, inserita nel parco di cintura e possibilmente, tutelata a livello sovra comunale.
Si sa che le difficoltà in tutti questi ambiti permangono notevoli e i problemi non sono di facile soluzione, ma i segnali di cambiamento ci sono e andranno ulteriormente potenziati proprio sulla base di un rinnovato rapporto fra amministrazione e cittadini.

Edo Melzi


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  10 settembre 2002