IL DITO NELL'OCCHIO
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La legge è uguale per tutti
E' stata ieri respinta l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del G8 a Genova.
Era solo una commissione di inchiesta, ma evidentemente poteva dar fastidio a qualcuno.
Meglio lasciar perdere.
D'altra parte è di qualche giorno fa la notizia che la giustizia italiana ha rinunciato a processare l'assassino (con eventuali mandanti) di Nicola Calipari, cioè Mario Lozano, in quanto americano, in quanto il fatto avvenuto in Iraq, ed in quanto la colpa era, come noto, di Calipari stesso, la cui vettura andava in senso contrario alle pallottole.
Se l'impunità era valsa per gli assassini del Cermis - oggi tutti promossi ai gradi superiori - che avevano compiuto una strage sul territorio italiano, deve valere tanto più per quel povero Lozano che ha ammazzato un italiano solo, e per di più in Iraq.
Ma sarebbe stato il colmo che si fosse accettato di processare Mario Lozano.
In Italia un assassino esce dal carcere dopo qualche anno di buona condotta.
Se ha ammazzato più persone ha diritto ad uno sconto di pena.
Un rapinatore esce dal carcere dopo qualche mese.
Se uno ti stupra ti può ristuprare dopo qualche settimana perchè già a piede libero.
Se uno ti truffa gli va bene nel 99% dei casi.
Se uno ti deve dei soldi basta che intesti tutto alla sua domestica che non è più perseguibile, e può continuare a scorazzare con il suo Suv da centomila euro.
Se un' azienda ti truffa tramite banca, non è perseguibile né l'azienda né la banca.
Se un mafioso a capo di un'associazione a delinquere è un politico importante, basta che aspetti la prescrizione, che arriva puntuale, e potrà continuare ad andare libero.
Se uno ha cento capi di imputazione sulla testa, basta che si inventi un partito, si faccia le leggi che gli servono, e può andare in giro a parlare di giustizia e libertà.
Questa è l'Italia del popolo italiano.
Per fortuna che ci sono i poveri cristi e gli extra-comunitari a riempire le galere.
Spiace, ma noi in Italia con i delinquenti non scherziamo: la legge è uguale per tutti.
La Pantera Rosa
31 ottobre 2007