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IL DITO NELL'OCCHIO
Una paccata di miliardi


paccata

La ministra Fornero ha affermato che è disponibile a concedere “una paccata di miliardi”, ma senza dire quanti, ai lavoratori, se questi faranno i bravi.
No, grazie signor Ministro, abbiamo già… avuto.
Come pensionati abbiamo avuto l'adeguamento al costo della vita per il periodo che ci rimane da vivere.
Come pensionandi abbiamo avuto la certezza che prima o poi, forse, andremo in pensione.
Come lavoratori abbiamo già gli stipendi ed i salari più alti d'Europa e ci aspettiamo nei prossimi giorni consistenti miglioramenti normativi.
Come imprenditori abbiamo gli ingressi aziendali intasati dai banchieri che ci offrono paccate di miliardi da investire, e non sappiamo più dove mettere i soldi, tanto che siamo costretti ad investirli in Bot.
Si, d'accordo, c'è un po' di evasione fiscale e contributiva, ma sono solo qualche centinaio di miliardi. Quisquilie.
Si, d'accordo, c'è un piccolo costo della corruzione, ma sono solo una sessantina di miliardini piccoli piccoli.
Si, d'accordo, non sono state toccate le rendite e i grossi patrimoni. Ma la caccia al Suv e agli elicotteri dove la mettiamo?
Non sono state toccate le corporazioni? Ma sarebbe come portare un po' di liberismo e questo, lo sanno tutti, si può dire, ma non fare, perché altrimenti scoppia la rivoluzione.
Non è stata toccata la RAI, la (in)Giustizia, il Beauty contest (le frequenze digitali che si è assegnato gratuitamente Mr. B.)? Non si preoccupi, noi portiamo pazienza.
Purtroppo però abbiamo il debito pubblico a quasi 2000 miliardi, e non accenna a diminuire, gli interessi sul debito che ammontano oggi ad almeno 80/90 miliardi annui, la manovra per riportare il debito pubblico al 60% del Pil che dal 2015 richiederà almeno altri 50 miliardi in più all'anno senza poter accedere a nuovo debito, la Tav che richiederà almeno altri 100 miliardi di impegno finanziario, eccetera.
Ministro Fornero, pensa forse di far quadrare i conti solo tartassando quei quattro gatti che ancora hanno un lavoro?
All'università mi avevano insegnato che per far ripartire un'economia occorre aumentare salari e pensioni, oltre a investire in cultura, innovazione e ricerca.

Per favore, glielo ricordi anche al prof. Monti, che è preside della Bocconi. Grazie

La Pantera Rosa


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  15 marzo 2012