IL DITO NELL'OCCHIO
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Il candidato dei moderati
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Innanzitutto definiamo chi sono i “moderati” . Chiamasi moderato colui che passeggiando lungo un fiume e sentendo le urla di uno che sta affogando, gli dice di non urlare perché è da maleducati. A casa sua non si urla. Anche quando si perde il lavoro non si deve urlare. A casa sua il lavoro non lo si perde mai.
I moderati stanno cercando un leader per le elezioni politiche del 2013.
Le primarie non le hanno potute fare perché “orecchione” (il Cavaliere visto di profilo) non le ha volute, perché Lui è sì un liberale, ma solo nei discorsi elettorali.
Alfano le ha quindi indette e poi annullate.
Il Cavaliere voleva fare una lista con i soli indagati e avvocati del Pdl. Si sa, Lui ha fatto giurisprudenza e quindi molto praticantato in vari studi milanesi.
Poi, dopo gli “entusiasmi” suscitati alla riunione del Ppe a Bruxelles, ha cambiato idea e ha lanciato Monti quale leader dei moderati, in un raggruppamento con Maroni.
Ha detto: se c'è Monti con Maroni allora farò un passo indietro.
Ma il bello è che invece Maroni ha lanciato Alfano purché non ci sia il Cavaliere e sicuramente Monti. Alfano ha lanciato sé stesso in una lista di ex Pdl senza indagati, e non riesce a mettere insieme uno straccio di elenco.
Anche Casini e Fini lanciano Monti, ma senza il Cavaliere, così come i trasfughi del Pdl Frattini, Alemanno, Lupi, Formigoni, Pisano e Quagliariello.
Ognuno si è fatto una sua casetta delle libertà, che si chiamano (per favore senza ridere) Capitani Coraggiosi, I ragazzi della via Paal (no, questa è una battuta ), Costruiamo il futuro, Europa e Civiltà, Fare Italia, l'Occidentale Magna Carta, Italia Futura, eccetera.
La Meloni sta ancora aspettando le primarie e, nell'attesa, gioca a nascondino con Crosetto, così vince sempre. La Russa cerca di formare una lista di supporters di destra della Maserati dal nome: Maserati Destra Nazionale, e Gasparri cerca solo un altro padrone che gli voglia bene.
Le amazzoni seguono il Cavaliere dovunque vada perché amano il suo profumo.
Poi vi sono i portaborse che non sanno più dove e con chi stare e sentono puzza di esclusione dal prossimo Parlamento.
Diciamo, ad essere buoni, che tutti questi personaggi ci hanno più o meno governato negli ultimi dieci anni portandoci al livello in cui siamo.
C'è qualcuno che conosce un solo motivo per cui dovremmo rivotarli?
La Pantera Rosa
17 dicembre 2012