IL DITO NELL'OCCHIO
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Dopo un anno di lotta al terrorismo iracheno
Grazie, grazie per tutto quello che avete fatto per me.
Ormai non sono più l'unico terrorista presente sul territorio iracheno, ed anzi ho problemi di sovrabbondanza.
Nonostante dieci anni di embargo in cui ho visto morire più di un milione di persone, nonostante un dittatore che con i vostri soldi ha terrorizzato kurdi, sciiti, comunisti iracheni, iraniani e kuwaitiani, nonostante dieci anni di guerre e bombardamenti su villaggi e città irachene, ero sempre solo.
Sarà perché qui ha avuto origine l'agricoltura, l'età del bronzo, quella del ferro e la scrittura, ma in Iraq il terrorismo non ha mai attecchito.
Ma grazie a voi da un anno a questa parte devo respingere le richieste di adesione.
Quella che prima era una ben nota agenzia che sotto la scritta “Agenzia Irachena per il Terrorismo e la Costruzione di Armi Chimiche e Atomiche di Distruzione di Massa” non vedeva mai l'ombra di un aderente, oggi, ogni mattina, all'apertutra dell'agenzia, vede una fila immensa di reclute sostare davanti all'agenzia e dispiegarsi anche lungo tutta la strada( tanto che ho dovuto sostituire la scritta precedente con “Bagdad Football Club”, per non dare nell'occhio).
Vengono da tutte le parti del paese e dai paesi fratelli.
Sono padri che hanno avuto figli morti sotto i bombardamenti, figli che hanno avuto genitori o fratelli ammazzati, ragazze a cui hanno ucciso il fidanzato, semplici persone che non ne possono più di vedervi depredare impunemente questo paese.
Inoltre, siccome dalle vostre televisioni chiamate noi terroristi – naturalmente per noi siete voi i terroristi - abbiamo deciso di costituire una branch irachena – che abbiamo chiamato “ Iraqi Central Intelligence Agency” e di affiliarci alla organizzazione internazionale di terrorismo denominata Al-Qaeda, guidata dal vostro ex agente Bin Laden, che la sa lunga al riguardo.
Certo, non tanto quanto voi, ma da quando si è messo in proprio ha fatto notevoli progressi.
La Pantera Rosa
29 aprile 2004