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IL DITO NELL'OCCHIO
Berlusconi e la giustizia


Dai microfoni di Radio Anch'io questa mattina, incalzato dalle contestazioni degli ascoltatori, Berlusconi ha affermato che Lui vuole e persegue la separazione delle carriere fra giudice e PM (Pubblico Ministero, cioè l'accusa) perchè oggi queste due mansioni sono svolte da persone che si vedono anche fuori dalle aule, mangiano un panino assieme, vanno a pescare assieme, diventano insomma amici, e quindi il PM può influenzare il giudice a danno dell'imputato (naturalmente Lui si vede sempre come imputato, perchè è notoriamente un perseguitato politico).

Qualche minuto più avanti, rispondendo ad un altro ascoltatore circa la Sua recente legge sul divieto imposto al PM di appellarsi in secondo grado contro una sentenza assolutoria del giudice, ha affermato che questa legge è stata fatta per impedire ai PM, che non sono mai d'accordo coi giudici, di "perseguitare" un imputato assolto in primo grado.

Ma allora, giudice e PM vanno d'accordo o non vanno d'accordo?

O devono fare entrambi quello che fa comodo a Berlusconi?

La Pantera Rosa


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  7 febbraio 2006