prima pagina pagina precedente indice Limericks



In provincia di Como...
di Emilio Gauna


Lear - nosebird
 
All'ingresso di Turate vedo un cartello bilingue: Turate / Türàa. Ma, per quello che ne so, i vecchi abitanti di Turate (ce n'è ancora qualcuno) non dicevano Türàa, ma Türàvij, o qualcosa del genere. Türàà (o, se vi è più facile , Turà ) lo dicevano i milanesi, e non la gente del posto, che aveva un dialetto molto più gutturale.
Già, perché una volta, e non è passato molto tempo ma sembrano secoli, ogni paese aveva un suo dialetto particolare, e a volte le varianti erano consistenti, anche se si trattava di pochi chilometri di distanza; ed era così in tutta Italia. Oggi invece il dialetto lo parlano in pochi, in Lombardia, e quei pochi magari improvvisano o sbagliano, perché non ci sono più i loro nonni a correggerli... Davanti a questo cartello penso che è un po' come se gli abitanti di un posto avessero scelto di chiamarsi con il nome che danno loro gli stranieri, e forse non è proprio così ma è questo il pensiero che mi è venuto.
Comunque sia, Turate è in provincia di Como, ha 7500 abitanti ed è a 240 metri sul livello del mare; ci sono ancora un po' di boschi residui e speriamo che durino...

Camminando fra i boschi di Turate
ho trovato delle fate addormentate.
Erano piccole, diafane e belle:
e, come è giusto, brillavan come stelle.
Eran carine e bene educate;
quando mi han visto sono scappate
però ridevano, ed eran tante,
ed accennavano a non so che elefante.
Avrei potuto prenderne un paio,
portarle qui e farvele vedere,
ma da tempo non caccio più farfalle
né sull'erba bagnata più mi sdraio -
e, del resto, se passate da Turate,
date un'occhiata e forse le trovate.


Siamo al limite meridionale della provincia di Como. Subito a sud c'è Saronno, che dal punto di vista amministrativo appartiene a Varese; virando verso est appena di poco troviamo già la provincia di Milano. Terra di confine, insomma.

Ecco la piazza di Rovello Porro:
c'è chi mi chiama e dunque arrivo, accorro.
Chi mi chiamava c'era e se n'è andato,
ed io rimango qui solo e scornato,
ad aspettar che torni il mio momento.
Erro infelice per la piazza e aspetto:
vorrei poterlo dir, non è corretto
che mi si lasci qui in cotal tormento.
Protesterei, ma protestar non posso;
chi mi conosce guarda e tira dritto,
nessun mi cerca, io son torvo e afflitto,
rodo l'unghie e le dita fino all'osso,
e scruto se chi arriva è questo o quello:
qui, solo, nella piazza di Rovello.

Rovello Porro fa 5400 abitanti, 240 metri d'altitudine. Ma stiamo ormai uscendo dalla provincia di Como: e alla prossima tappa comincia Milano.

Emilio Gauna


in su pagina precedente

  13 dicembre 2003