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Antologia di limericks in italiano 4
Bereguardo, Rimini, Aci Trezza, Paderno
a cura di Emilio Gauna


Tornando per un attimo qui in Lombardia (ma non solo), sono molto belli quei limericks che paiono raccontare una cronaca vera, eventi e storie che potrebbero essere realmente accaduti, un ponte teso tra la realtà e la fantasia, e anche verso il soprannaturale.


il cappellaio matto
 
C'era un vecchio ciclista a Bereguardo
che s'arrestava a un metro dal traguardo;
e qui, per ottenere un bell'effetto,
s'infilava di botto il doppiopetto,
strappando applausi al popolo lombardo.

(G.C.Cabella, Linus febbraio 1973)

Ogni notte da un anno qui a Rimini
c'è il terremoto per pochi attimi.
Cadon persiane, camini e tegole,
e scoppia il burro dentro le zangole:
pare che il mondo non sia degli uomini.

(Francesco Nadotti, Linus aprile 1973)


Il fantasma del castello d'Aci Trezza
con eterea leggerezza
per un giro d'ispezione
si lanciò giù dal verone
e con stupore si schiantò sul parabrezza.

(Daina Dini, Linus marzo 1973)

C'era un vecchio di Paderno
che scriveva su di un quaderno
cose strane e assai curiose
su persone permalose
che finiscono all'inferno.

(Giorgio Bassi, Linus aprile 1973)

Emilio Gauna


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  29 maggio 2004