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Ciao, Silvio
All'Urban Center di Monza l'estremo saluto al regista, attore e Maestro, Silvio Manini
Tania Marinoni


Ciao Silvio. Anche l'ultimo atto della tua splendida commedia terrena si è compiuto in teatro: ieri ti abbiamo salutato all'Urban Center di Monza. Eravamo tutti presenti, ad assistere era il pubblico riunito per la tua “anda-e-rianda”, come ci hai insegnato a chiamarlo: il momento in cui, al termine dell'esibizione, l'attore ritorna più volte davanti alla platea per ricevere i meritati applausi.

C'eravamo tutti, perché tutti eravamo invitati al gran finale della tua performance e tutti abbiamo recitato con te. Abbiamo ricordato le creature della tua intramontabile passione per il Teatro: la UILT, che hai fondato e in cui hai sempre creduto, la Compagnia stabile monzese, la Scuola di tecnica teatrale al teatro della Fabbrica di Villadossola, la Compagnia teatrale dell' "Altro Teatro” di Domodossola, la Compagnia teatrale “I Saltatempo”. Realtà vive in cui hai formato schiere di attori e hai gettato il seme dell'amore per questo gioco bellissimo, antico quanto il mondo.

Le testimonianze di chi ti ha conosciuto hanno rammentato i tratti della tua personalità: burbera, dissacrante, anarchica, geniale. E come non riconoscere la tua prontezza nell'azione? Ricordi quella volta in cui, tanti anni fa, hai improvvisato sul palco un dialogo con il tecnico delle luci precipitatosi in scena con una scala, al posto di un attore che non si era presentato all'esibizione? Ieri abbiamo menzionato anche questo divertente episodio, con la tua straordinaria abilità nell'affrontare e risolvere rapidamente le criticità.

La tua incredibile capacità nell'allestire una performance in tempi ristetti e con disponibilità economiche contenute sbalordiva sempre tutti, benché ne fossimo ormai avvezzi. Il tuo entusiasmo contagioso, il tuo spirito vulcanico, la tua grande generosità erano gli ingredienti con cui vivevi ogni momento il gioco del Teatro. Sei stato uno spirito libero e, come tale, non distante dalla realtà perché intento a disquisire di astrazioni, ma sempre in ascolto e al servizio dell'altro. Abbiamo ricordato la tua lunga attività e il tuo amore appassionato per il gioco più bello del mondo, come lo definivi tu, ma per il quale, ammonivi, occorre conoscere le regole. E queste regole le hai insegnate a generazioni di allievi con la tua grande determinazione e dedizione per la formazione.

Ieri dal tuo pubblico si elevava di tanto in tanto una sorta di mantra: “Concentrazione-determinazione-grinta”. Ricordi? Erano le ultime raccomandazioni che consegnavi per iscritto ai tuoi allievi, prima di ogni debutto. Queste parole risuonano ancora in noi, quando ci apprestiamo ad affrontare una prova.
Abbiamo vissuto, nel salutarti, momenti di grande carica emotiva che, non te lo nascondiamo, ci hanno strappato qualche lacrima; ma questi attimi si sono alternati ad altri di serenità nel ricordare numerosi aneddoti in cui trapelava la tua ironia; siamo riusciti persino a sorridere, a ridere assieme. Percepivamo la tua presenza ed eravamo pronti a vederti entrare in scena, perché era difficile pensarti assopito in eterno sotto quel bellissimo mazzo di rose rosse.

Ieri al Binario 7 è andato in scena l'ultimo atto della splendida commedia che hai recitato qui sulla terra e, come ci hai insegnato, alla fine di ogni performance la compagnia deve riunirsi per un momento conviviale. “Bisogna andare a mangiare e a bere assieme” ci ricordavi sempre. Così, si è aperto il sipario e ci siamo riuniti attorno ad un tavolo su cui erano disposti il pane, il vino, il salame e il formaggio: i cibi che hai sempre apprezzato con noi. Un momento fortemente simbolico e di grande partecipazione, dedicato alla tua memoria e condiviso, ne eravamo certi, con te. A noi, lo abbiamo detto ieri, piace pensarti in compagnia degli amici UILT che ti hanno preceduto nell'Eternità, per proseguire assieme nel gioco più bello.

Arrivederci, Maestro, adesso sei entrato nel mito.
Ti accolga il Pubblico Immortale con un lungo e sentito applauso.

Tania Marinoni

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  5 novembre 2017