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RIFLESSIONI
Il discorso di Fine d'anno
Umberto Puccio


"Corriamo il rischio di dimenticare che viviamo nel più lungo periodo di pace": parole di Mattarella nel discorso di fine anno!

Il nostro Presidente della Repubblica "si dimentica" che quello che lui chiama "il più lungo periodo di PACE" è stato invece un periodo di guerre continue, più o meno vicine, più o meno partecipate direttamente.
Si dimentica la guerra del Kosovo, che, proprio nel 1999, vide lui stesso in qualità di Ministro della difesa del governo D'Alema, bombardare Belgrado con missili ad uranio impoverito, causa di morte per cancro anche degli stessi aviatori italiani, nonché ancor oggi di civili in Kosovo e Serbia.

Proprio quei giovani nati nel 1999 che voteranno per la prima volta alle prossime elezioni, che lui paragona ai "ragazzi del '99 (1899)" mandati al fronte nell'ultimo anno della Grande Guerra e che lui esorta a votare come si trattasse di un nuovo Piave!
Non risulta molto chiaro quale sia il nemico da arginare: a essere benevoli, potrebbe essere l'astensionismo, visto che i sondaggi lo danno in crescita tra i giovani. A pensar male, potrebbero essere i 5S, visto che sia il PD, sia la coalizione di centro-destra li considerano il nemico da arginare e battere.

A me pare che Mattarella non conosca il significato del termine "paradosso". Comunque, da che pulpito viene la (brutta e retorica!) predica. 

Umberto Puccio


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  2 gennaio 2018