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L'area dell'ospedale Umberto I
L'ultima risposta a Gimmi Perego
di Alfredo Vigaṇ


L'ultimo chiarimento chiesto da Gimmi Perego è relativo al vecchio ospedale:

L'area del vecchio Ospedale: è oggetto di una trasformazione molto importante, come per la
Cascinazza meriterebbe un riepilogo di quanto è previsto nei suoi comparti, visto che in parte
l'area verrà privatizzata.

Si tratta di una scelta complessa  e che è in atto (vi è già stata anche una informazione al consiglio comunale da parte del sindaco). E' un ambito strategico e quindi le norme e metodologie di intervento sono quelle di area non conformata come già descritto in precedenti interventi.

La situazione è la seguente:

  • L'Ospedale sta completando il proprio trasferimento definitivo anche dei reparti rimasti nella vecchia struttura in questi anni.
  • L'Ente, col consenso della Regione, intende vendere il complesso al fine di reperire anche fondi per ampliamenti e dotazioni di qualità dell'Ospedale nuovo.
  • Il Comune ha proposto già nel Documento delle Politiche Urbanistiche e Programmi Integrati di Intervento del 2003, la pubblicizzazione di una parte del complesso di valore storico-ambientale per l'insediamento del secondo Polo universitario di Monza oltre ad altri servizi generali pubblici (il Polo, in accordo con l'Ospedale, è già funzionante ed aperto per il primo anno in parte della struttura esistente e riadeguata allo scopo).
  • È stato avviato in Regione (tra Regione, Comune e Ente ospedaliero) un Accordo di programma per le previsioni pubbliche e private di intervento e che sono rappresentate nell'elaborato A 13, Scheda 40.

Si tratta di una complessa operazione di riqualificazione urbana con destinazione polifunzionale (università, residenza, commercio di vicinato di media struttura ma di secondo livello, terziario-direzionale, verde e pedonalità, in particolare lungo il Villoresi e parcheggi). Le ipotesi di accordo di programma prevedono che il Polo universitario si completi anche con servizi del tipo casa dello studente etc.
L'operazione è volta a valorizzare una parte del patrimonio dell'Ospedale al fine del finanziamento di interventi sull'Ospedale nuovo. Non secondario l'aspetto importante della utilizzazione di un patrimonio edilizio e urbanistico ormai storico per la Città con una o più facoltà universitarie nel “cuore “ della Città stessa.
Come si vede dalla scheda, la parte “storica” del vecchio ospedale dovrebbe passare al Comune per l'università ed altri importanti servizi compatibili. La densità territoriale del tutto (considerando gli interventi privati nell'area) è, tradotta in mc/mq, di 1,95.
La Slp totale (escluse le destinazioni pubbliche) è di  42.900 mq pari a circa  129.000 mc.
Le aree per servizi assommano a circa 41.500 mq.

il vecchio ospedale

Allego anche l'estratto della scheda della Tav. A13 relativa agli ambiti strategici dove si può notare il complesso originario dell'ospedale, destinato ad università e servizi complementari pubblici, le aree verdi lungo il canale e che poi trovano riferimento con il centro sportivo oltre lo stesso. Si ritiene che l'intervento debba assumere il carattere di una zona interamente pedonale, dove le superfici scoperte partecipano con piazzette, percorsi e verde, alla integrazioni delle aree pubbliche già previste. Della scheda, come in altri casi, riporto la parte grafica. Vi è anche ovviamente la descrizione normativa e delle finalità e prescrizioni per gli interventi.
Per ulteriore informazione può essere interessante andare a vedere anche la “cartolina” che illustra la costruzione originaria del 1896 e l'area complessiva.
E per sollevare lo spirito dopo tutte queste notizie tecniche, potete andare a vedere la "cartolina" sull'ospedale Umberto I, costruitao le 1896, con una bella veduta della sua area.

Alfredo Viganò


   PGT@arengario.net


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  21 gennaio 2006