Re: TRASPORTI: BICI
E TRENI
(risposta a Franco Achille)
Le forze politiche locali, ora che
conoscono il progetto di piste ciclabili e fermate ferroviarie urbane, presentato nella
conferenza stampa indetta da Insieme per Monza possono valutarlo e sostenerlo:
da loro ci si aspetta molto.
Anche gli amministratori conoscono il
progetto e cè da attendersi che lo giudichino, lo adottino e lo facciano loro: larch.
Gabriele Lamera per le piste ciclabili e ling. Marco Longoni per le fermate
ferroviarie sono certamente pronti a dare a tutti, tutti i chiarimenti e la collaborazione
che verranno loro richiesti.
Il Comune è lunico competente a
decidere in ordine alle piste e sta realizzando una prima parte del progetto dellarch.
Gnetti che è compatibile e si integra con quello dellarch. Lamera. Cè quindi
da sperare che entrambi i progetti vengano realizzati velocemente e che nel frattempo
vengano istituite quelle piste ciclabili per le quali occorrono solo barattoli di vernice
o separatori di traffico.
Per le fermate ferroviarie si deve tenere
presente che la competenza è delle Ferrovie e della Regione: la prima notoriamente
refrattaria ad ogni innovazione e sempre più seduta su sé stessa per organizzazione e
trasporto comprensoriale; la seconda abbastanza indifferente al trasporto su ferro ed ai
problemi monzesi e brianzoli.
Da qui limportanza che i Comuni
interessati, Monza in testa, assumano posizioni decise nei confronti di Ferrovie e
Regione.
Si tratta però di sapere se in Comune cè
un amministratore, un tecnico, un funzionario che riesca a capire limportanza del
problema, la giustezza della proposta, la necessità di agire subito senza perdere tempo.
Occorre certamente un rovesciamento di
mentalità: anche a Monza è possibile realizzare quel che è del tutto normale in Europa ed è in funzione a
Roma.
Per gli amministratori, il progetto
integrato treni e bici è una delle ultime occasioni a loro disposizione per dimostrare di
aver compreso limportanza di
un progetto che potrebbe catalizzare il
consenso dei monzesi
.
Se non lo faranno gli elettori li
giudicheranno anche per questo oltre che per i progetti-immagine inutili se non
dannosi e per la mancanza di progetti ed idee concretamente positivi che
hanno caratterizzato questi ultimi anni.
Monza 11-07-01
Giuseppe Motta |