PROPOSTE DI NUOVA MOBILITA CICLO-PEDONALE E SU ROTAIA NELLA CITTA DEI TRE
PARCHI.
Abbiamo denunciato nei mesi scorsi i problemi di traffico e di
inquinamento che gravano,ed ancor più rischiano di gravare in futuro,sulla nostra
città.Oggi il nostro movimento vuol passare dalla fase della denuncia a quella della
proposta.Vogliamo infatti sottoporre allattenzione della città,delle forze
politiche e degli amministratori (anche regionali) un nuovo progetto di mobilità
ciclopedonale e ferroviaria cittadina che vuole essere una prima proposta del nostro
movimento per raggiungere lobiettivo di una città vivibile e di un ambiente
sostenibile.Oltre alla pronta approvazione del piano urbano del traffico,di cui il nostro
Comune doveva dotarsi fin dal Giugno 96,la pronta attuazione del piano di azzonamento e
risanamento acustico,di cui ilNostro Comune doveva dotarsi dal 95 (legge 447),la pronta
predisposizione del Piano della qualità dellaria secondo quanto previsto dal
D.M.del 23/10/98,riteniamo necessarie una politica urbanistica che valorizzi e
tuteli,anziché distruggere, le aree verdi che la città possiede,ed a una politica
viabilistica e della mobilità che promuova ed incentivi luso di mezzi di trasporto
alternativi alla macchina e cioè la bicicletta per gli spostamenti in ambito cittadino,il
treno per gli spostamenti in ambito metropolitano e brianteo..Noi proponiamo di fare di
Monza la città dei tre parchi,tutti dotati di grande valenza ambientale e
storico-territoriale.A corollario del parco reale noi vediamo altre due are verdi di
grande pregio e significato:il parco della Cascinazza,parco prevalentemente
agricolo,appendice storica del parco reale nelle immediate vicinanze del centro
cittadino,800.000 mq2 di verde che si continua a sud est con il parco del medio Lambro;il
parco della Boscherona altri 800.000 mq2 di verde,prevalentemente attrezzato,sito nella
parte nord-ovest della città e che si continua lungo lasse del canale Villoresi con
il parco del Grugno torto.Tra questi tre parchi abbiamo predisposto un percorso ciclabile
che è stato progettato, e poi verrà illustrato, dallarch. G. Lamera.Un itinerario
che non solo collega a mò di cerchio le tre aree verdi,permettendo di sportarsi dalluna
allaltra su via riservata alle sole biciclette, ma certamente assume forte valenza
viabilistica perché lambisce il centro,raggiunge la stazione ferroviaria,consente
attraverso un nuovo sovrappasso pedonale e ciclable di collegare tra loro, e collegare
alla stazione, le vie Visconti,Turati e Corso Milano senza più transitare da Largo
Mazzini,tocca le nuove fermate cittadine da realizzarsi lungo la ferrovia che come una Y
attraversa Monza.Tali fermate dovrebbero essere predisposte nellambito di un nuovo
servizio ferroviario comprensoriale,che andrebbe ad integrare quello regionale già
esistente,che sarà illustrato dalling.M Longoni esperto di mobilità su
rotaia.Grazie a tale sevizio la ferrovia potrebbe trasformarsi da elemento di separazione
della città in nuova risorsa di collegamento,rapido a realizzarsi e dai costi
relativamente contenuti (25 mld per le 5-6 fermate previste). E dalle ricadute
estremamente positive sul traffico cittadino.Infatti stimando la nuova utenza di tale
servizio in 30.-40.000 spostamenti giornalieri sui tre rami previsti
(Desio-Carnate-S.Rocco) potremo avere in città, tutti i giorni,25- 30.000 spostamenti su
macchina in meno.Listituzione di un sistema ferroviario comprensoriale,cioè
destinato a servire spostamenti in ambito sostanzialmente metropolitano e cittadino è via
già seguita con frande efficacia da altre città ed aree metropolitane
europee:Berlino.Amburgo,Francoforte, Parigi ed ultimamente anche Roma ed ovunque il
servzio ha mostrato di funzionare egregiamente e di servire unutenza tanto maggiore
quanto più acuti sono i problemi della mobilità su gomma.Noi auspichiamo che questa via
europea possa essere presto intrapresa non solo dalla nostra città ma più in generale da
tutta larea nord milanese.Ed auspichiamo che Monza possa divenire esempio dellefficacia
e delle potenzialità della combinazione treno più bicicletta.Pensate a quanti,provenendo
da Milano , vanno ad intasare il viale Lombardia e poi il viale C.Battisti per recarsi in
macchina al parco. Costoro potrebbero invece ricorrere, in futuro, alla soddisfacente
cadenza del servizio ferroviario comprensoriale ed arrivare a Monza in treno,trovare alla
stazione il noleggio della bicicletta e raggiungere il parco attraverso il percorso
ciclabile.Così conoscendo,finalmente, la bellezza ed i monumenti storici del nostro
centro e magari anche apprezzando ed utilizzando le opportunità di acquisto fornite dal
già esistente centro commerciale di Monza e che è costituito dai numerosi negozi del
centro.A questultimi vanno riservate opportunità di crescita,non prospettive di
chiusura.
Ringrazio larch. Lamera e ling.Longoni per la
collaborazione data.
GiamPietro Mosca.