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da: Giampietro Mosca
inviato il: 11/07/01 1.21
Soggetto: Nuove proposte per Monza

 

PROPOSTE DI NUOVA MOBILITA’ CICLO-PEDONALE E SU ROTAIA NELLA CITTA’ DEI TRE PARCHI.

Abbiamo denunciato nei mesi scorsi i problemi di traffico e di inquinamento che gravano,ed ancor più rischiano di gravare in futuro,sulla nostra città.Oggi il nostro movimento vuol passare dalla fase della denuncia a quella della proposta.Vogliamo infatti sottoporre all’attenzione della città,delle forze politiche e degli amministratori (anche regionali) un nuovo progetto di mobilità ciclopedonale e ferroviaria cittadina che vuole essere una prima proposta del nostro movimento per raggiungere l’obiettivo di una città vivibile e di un ambiente sostenibile.Oltre alla pronta approvazione del piano urbano del traffico,di cui il nostro Comune doveva dotarsi fin dal Giugno 96,la pronta attuazione del piano di azzonamento e risanamento acustico,di cui ilNostro Comune doveva dotarsi dal 95 (legge 447),la pronta predisposizione del Piano della qualità dell’aria secondo quanto previsto dal D.M.del 23/10/98,riteniamo necessarie una politica urbanistica che valorizzi e tuteli,anziché distruggere, le aree verdi che la città possiede,ed a una politica viabilistica e della mobilità che promuova ed incentivi l’uso di mezzi di trasporto alternativi alla macchina e cioè la bicicletta per gli spostamenti in ambito cittadino,il treno per gli spostamenti in ambito metropolitano e brianteo..Noi proponiamo di fare di Monza la città dei tre parchi,tutti dotati di grande valenza ambientale e storico-territoriale.A corollario del parco reale noi vediamo altre due are verdi di grande pregio e significato:il parco della Cascinazza,parco prevalentemente agricolo,appendice storica del parco reale nelle immediate vicinanze del centro cittadino,800.000 mq2 di verde che si continua a sud est con il parco del medio Lambro;il parco della Boscherona altri 800.000 mq2 di verde,prevalentemente attrezzato,sito nella parte nord-ovest della città e che si continua lungo l’asse del canale Villoresi con il parco del Grugno torto.Tra questi tre parchi abbiamo predisposto un percorso ciclabile che è stato progettato, e poi verrà illustrato, dall’arch. G. Lamera.Un itinerario che non solo collega a mò di cerchio le tre aree verdi,permettendo di sportarsi dall’una all’altra su via riservata alle sole biciclette, ma certamente assume forte valenza viabilistica perché lambisce il centro,raggiunge la stazione ferroviaria,consente attraverso un nuovo sovrappasso pedonale e ciclable di collegare tra loro, e collegare alla stazione, le vie Visconti,Turati e Corso Milano senza più transitare da Largo Mazzini,tocca le nuove fermate cittadine da realizzarsi lungo la ferrovia che come una Y attraversa Monza.Tali fermate dovrebbero essere predisposte nell’ambito di un nuovo servizio ferroviario comprensoriale,che andrebbe ad integrare quello regionale già esistente,che sarà illustrato dall’ing.M Longoni esperto di mobilità su rotaia.Grazie a tale sevizio la ferrovia potrebbe trasformarsi da elemento di separazione della città in nuova risorsa di collegamento,rapido a realizzarsi e dai costi relativamente contenuti (25 mld per le 5-6 fermate previste). E dalle ricadute estremamente positive sul traffico cittadino.Infatti stimando la nuova utenza di tale servizio in 30.-40.000 spostamenti giornalieri sui tre rami previsti (Desio-Carnate-S.Rocco) potremo avere in città, tutti i giorni,25- 30.000 spostamenti su macchina in meno.L’istituzione di un sistema ferroviario comprensoriale,cioè destinato a servire spostamenti in ambito sostanzialmente metropolitano e cittadino è via già seguita con frande efficacia da altre città ed aree metropolitane europee:Berlino.Amburgo,Francoforte, Parigi ed ultimamente anche Roma ed ovunque il servzio ha mostrato di funzionare egregiamente e di servire un’utenza tanto maggiore quanto più acuti sono i problemi della mobilità su gomma.Noi auspichiamo che questa via europea possa essere presto intrapresa non solo dalla nostra città ma più in generale da tutta l’area nord milanese.Ed auspichiamo che Monza possa divenire esempio dell’efficacia e delle potenzialità della combinazione treno più bicicletta.Pensate a quanti,provenendo da Milano , vanno ad intasare il viale Lombardia e poi il viale C.Battisti per recarsi in macchina al parco. Costoro potrebbero invece ricorrere, in futuro, alla soddisfacente cadenza del servizio ferroviario comprensoriale ed arrivare a Monza in treno,trovare alla stazione il noleggio della bicicletta e raggiungere il parco attraverso il percorso ciclabile.Così conoscendo,finalmente, la bellezza ed i monumenti storici del nostro centro e magari anche apprezzando ed utilizzando le opportunità di acquisto fornite dal già esistente centro commerciale di Monza e che è costituito dai numerosi negozi del centro.A quest’ultimi vanno riservate opportunità di crescita,non prospettive di chiusura.

Ringrazio l’arch. Lamera e l’ing.Longoni per la collaborazione data.

GiamPietro Mosca.



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