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Terrorismo
di Franco Isman


Guernica

Guernica 200 morti, Coventry 380 morti, Dresda 135.000 morti, Hiroshima e Nagasaki 130.000 morti, piazza Fontana 17 morti, Twin Towers 2800 morti, Baghdad 5000 morti, Londra 50 morti.
Tutti morti civili, tutti uccisi dalle bombe od ordigni simili, tutti vittime del terrorismo. Ne abbiamo saltati certamente molti, ma queste sono le tappe più significative.

Coventry  Dresda  Hiroshima

piazza Fontana Twin Towers Baghdad Londra

Ma il terrorismo di guerra è diverso dal terrorismo puro e semplice?
Non voglio fare una classifica delle giustificazioni, anche se i 130.000 morti di Hiroshima e Nagasaki trovano certamente più motivazioni dei 5000 di Bagdad.

L'Islam condanna il terrorismo? Non vi sono dubbi. La stragrande maggioranza dei mussulmani, in particolare delle comunità mussulmane in Occidente, aborre il terrorismo? E' certamente vero.
Ma esiste l'integralismo islamico, estremamente diffuso e di cui sono permeate le stesse comunità non estremiste, che considera corrotti e da distruggere i valori della civiltà occidentale, che ha dichiarato guerra a questa civiltà, che ha iniziato le ostilità in particolare con l'attacco alle Twin Towers ma che ha moltiplicato per cento le sue potenzialità a seguito dell'infausto e ingiustificato attacco all'Iraq di Bush e complici.

E questo è il risultato.
Il valore della vita umana, primo valore, forse, della nostra civiltà, annullato. I principi di libertà e sacralità della persona, dell'individuo, lo stesso “habeas corpus”, spesso violati dalle torture, dai rapimenti, dalle uccisioni ingiustificate.

I cinquanta morti di Londra, le cinquanta vite umane distrutte, con i loro affetti, i loro ideali, le loro piccolezze umane, scomparsi in un attimo, con il dolore e il rimpianto dei sopravissuti. Terribile, e non è il numero relativamente modesto, per fortuna, che conta.
Siamo in guerra, non iniziata da noi, ma certamente ingigantita dalle nostre indegne e in certi casi strumentali risposte. Dobbiamo difenderci, certamente, dobbiamo difendere quanto di buono ha portato la nostra civiltà, ma dobbiamo cercare anche di mitigare le degenerazioni alle quali siamo arrivati, dobbiamo porre un freno al nostro egoismo, ai consumi sfrenati, al liberismo a tutti i costi, alla distruzione della natura. Dobbiamo soprattutto evitare di rispondere al terrorismo con il terrorismo, come invece stiamo facendo in particolare in Iraq.

Franco Isman


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  9 luglio 2005