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Il Giudizio di Dio
di Franco Isman

Il Giudizio di Dio

Nell'oscuro Medioevo il Giudizio di Dio veniva talvolta utilizzato per mettere al rogo un eretico o una strega. Famoso è quello invocato da Rebecca, condannata per stregoneria e salvata dall'intrepido Ivanohe, nell'omonimo romanzo di Walter Scott, in cui il cattivo veniva fulminato appunto dalla mano di Dio.

Ma il giudizio di Dio non esiste e la miglior dimostrazione è quanto accade oggi ad Ariel Sharon.
Sharon è stato complice degli assassini falangisti nell'eccidio di Sabra e Shatila, ma il Padreterno guardava da un'altre parte.
Sharon ha scatenato la seconda intifada con la sua blasfema passeggiata sulla spianata delle Moschee, uno dei luoghi santi dell'Islam. Ma è rimasto impunito.
Sharon ha affossato gli accordi di pace di Oslo e la Road Map con i reiterati insediamenti ebraici sul territorio palestinese, ma il Dio degli eserciti lo ha lasciato fare.
Sharon ha risposto al terrorismo palestinese con il terrorismo di stato, ma non c'è stata alcuna reazione dell'Onnipotente.
Sharon con il suo indegno comportamento nei confronti dei palestinesi ha di fatto dato un appiglio al risorgere ed allo sviluppo dell'antisemitismo in Europa e nel mondo. Ma anche questo è stato ignorato.
Sharon, finalmente, ha deciso e portato a termine il ritiro degli israeliani dalla striscia di Gaza, un notevole passo per arrivare ad un modus vivendi con i palestinesi e magari ad un accordo di pace. Decisione nata, si badi bene, da motivi soprattutto strategici: difendere gli insediamenti di poche migliaia di coloni sparsi nel territorio di Gaza era un'impresa dispendiosissima, in termini di costo, di uomini e di imbarbarimento della lotta.
In ogni modo questa decisione, certamente coraggiosa considerata la strenua opposizione dei coloni e della destra integralista, ha rappresentato una vera e propria svolta. E Israele e tutto il mondo hanno sperato ed hanno dato fiducia ad Ariel Sharon che aveva imboccato la strada della trattativa e dell'accordo, fino ad arrivare all'abbandono del suo vecchio Likud ed alla fondazione di un nuovo partito.
E proprio a questo punto, zot, è stato fulminato.

No, il Giudizio di Dio non esiste proprio.

Ma l'aspetto terrificante della vicenda è che per i fanatici delle due parti il medioevo non è terminato, gli integralisti ebrei, in Israele e altrove, sostengono infatti che è intervenuta proprio la mano di Dio, del "loro dio", invocata di recente contro Sharon con una maledizione, le “lingue di fuoco”, Pulsa Denura in aramaico, citata per la prima volta nel Talmud babilonese. La stessa maledizione che era stata scagliata anche contro Rabin e che, con tutta probabilità, aveva armato la mano dell'estremista di destra che lo ha ucciso.
Le lingue di fuoco, l'esatto controaltare della fatwa musulmana.

Franco Isman


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  6 gennaio 2006