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Il decreto blocca studenti
Gelmini 2. La vendetta
Don Chisciotte


Ministero della Pubblica d_Istruzione
Ministero della Pubblica dIstruzione

Per arginare l'onda anomala, formatasi a seguito dello Tsunami “Gelmini”, abbattutosi sulle coste e nell'entroterra italico, il governo decreta lo stato di emergenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Conseguentemente, al fine di confermarne il disordine e mantenerne il degrado, emana il seguente decreto.

Art. 1
E' vietato qualsiasi tipo di manifestazione, protesta o anche solo osservazione che contrasti con la determinazione con cui il governo, vuole destrutturare l'istruzione. Gli assembramenti, nelle pubbliche piazze, di più di una persona, verranno immediatamente disciolti dalle forze dell'ordine. Si esplicita, che quanto sopra vale anche e soprattutto per i genitori che accompagnano i bambini a scuola. Questo al fine di interrompere il susseguirsi di atti criminosi, quali si configurano nella fattispecie, la partecipazione dei genitori con i propri bambini alle manifestazioni di protesta. Al fine di agevolare i bambini nel tragitto casa-scuola, viene esteso su tutto il territorio nazionale il servizio di PediBus. In ogni quartiere, verranno predisposti dei centri di concentramento temporaneo (c.c.t.), dove i bambini verranno accolti da reparti di specializzandi della Celere, che in collaborazione con le Poste, li recapiteranno a destinazione. I facinorosi seguiranno a Pedà intel'Bus.

studenti monzesi

Art.2
I rettori, presidi, direttori, professori, insegnanti e personale A.T.A., che parteciperanno a manifestazioni di protesta, o risulteranno firmatari di petizioni, lettere o lamentazioni, verranno spediti immediatamente, senza esitazioni, in località segrete, per mezzo di voli charter. Le spese del volo, verranno detratte dalla liquidazione loro spettante. Nel caso questa non bastasse, sono tenuti ad assolvere, i parenti fino al quinto grado.
I co.co.co., chicchirichì, quaquaraquà, dato il loro congenito stato di insolvenza, saranno soppressi sul posto.
Essere in possesso di attestati di benemerenza, lodi, pubblicazioni nazionali o internazionali, per non parlare di premi Nobel, non potrà che peggiorare la situazione. Saranno considerati una aggravante. Essere maestrine ragazzine, due.
Art.3
Gli studenti medi e universitari, che dovessero occupare, scuole e università, del sacro suolo italico, verranno arrestati e rinchiusi, fino al compimento dei propri studi, in blocchi orientativi temporanei (b.o.t.). L'orientamento sarà coordinato dal Dott. Bondi, la restituzione dei soggetti a breve termine, garantita dal Dott. Dell'Utri.
Art.4
Visto l'atteggiamento ondivago, delle forze dell'ordine, di fronte all'onda anomala in oggetto, vengono istituiti dei corsi di aggiornamento sulle tecniche per far fronte a questo nuovo fenomeno. I corsi sono obbligatori per tutto il personale di ogni ordine e grado. A tal fine è stata predisposta una sede apposita, a Castiglion Fibocchi: villa Wanda. Per qualsiasi informazione i responsabili dei singoli reparti possono rivolgersi direttamente al custode, Sig. Gelli. Il coordinatore dei corsi sarà il Prof. Cossiga.
Ai partecipanti ai corsi sperimentali tenutisi nel 2001 a Genova, presso la caserma Bolzaneto e la scuola “A. Diaz”, vengono riconosciuti 30 crediti formativi.

scuola Diaz
Il Blitz della Digos nella scuola Diaz

Art.5
Nel periodo di formazione delle forze dell'ordine di cui all'art. 4 del presente decreto, per il mantenimento dell'ordine si formeranno delle forze di volontari. La divisa e l'attrezzatura d'ordinanza sarà la seguente:
1.        Il grembiule, obbligatorio, sotto forma di una felpa nera. Per permetterne l'identificazione, su ogni felpa comparirà la scritta “Blocco Studentesco”;
2.        Cintura con fibbia del peso di almeno 2 Kg. Non si accettano leghe leggere. Al massimo Lega Nord. La stessa deve essere supportata da pantaloni autoreggenti;
3.        Manici di piccone, adeguatamente ornati dei colori patri;
4.        Ogni gruppo avrà a disposizione un camioncino bianco, accessoriato, con impianto di amplificazione, cameraman, ricetrasmittenti. Autoambulanza a seguire, in caso di necessità.
Stabiliti i mezzi, ne conseguono i seguenti fini. La forza di volontari denominata “Blocco Studentesco”, avrà il compito di:
1.        bloccare qualsiasi libera iniziativa degli studenti;
2.        garantire nel breve termine che i b.o.t. emessi con il presente decreto, siano frequentati dai soggetti interessati;
3.        garantire a lunga scadenza che i c.c.t. non vengano disertati;

Roma Piazza Navona
Roma Piazza Navona - danza Maori di intrattenimento a cura del Blocco Studentesco

Art.6
E' disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale, di tutte le armi improprie, sotto qualsiasi forme vengano celate. Compresi i Pinocchi. Quale misura precauzionale, i cittadini italiani in età da 0 a 6 anni, sono tenuti a consegnare, il proprio Pinocchio, alla questura più prossima sul territorio. Coordinerà direttamente l'operazione il Cav. Silvio Berlusconi, massimo esperto internazionale in fanfaluche, patacche e frottole nostrane.

pinocchio

Art.7
Per contribuire al ristabilimento di un clima sereno è fatto divieto a tutti i mezzi di comunicazione, di mare, di terra e di cielo, di trasmettere, pubblicare o anche solo insinuare qualsiasi notizia, sul, nel, per, meno, diviso, l'ambito della scuola di ogni ordine, disordine, grado o degrado.
Viene salvaguardato il diritto inalienabile dei cittadini ad essere informati, tramite dei briefing settimanali, trasmessi a reti e stampe unificate, sotto l'egida diretta della Presidenza del Consiglio. A tal fine viene nominato quale coordinatore il Dott. Emilio Fede.
Addì, 2 novembre 2008
Firme:
Giulio
Roberto
Mariastella
Silvio


Don Chisciotte


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  2 novembre 2008