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Tribunale dei ministri e Segreto di Stato
Franco Isman


nipote e zio
Ruby e lo "zio"

Circola in rete la storiella di un Hosni Mubarak, costretto alla fuga dal popolo infuriato, che, atterrato a Ciampino, chiede asilo politico all'Italia dichiarando: “sono lo zio di Ruby”.

E' il perfetto contrappasso della storiella raccontata da Berlusconi e dai suoi avvocati che Silvio sia intervenuto nei confronti della Questura di Milano chiedendo l'immediata scarcerazione di Ruby proprio nella sua veste istituzionale di presidente del Consiglio, essendo convinto che la ventiquattrenne Ruby fosse nipote del presidente egiziano, per evitare quindi complicazioni diplomatiche.

Accertata e riconosciuta la telefonata personale di Berlusconi al capo di gabinetto della Prefettura e quindi del tutto evidente il reato di concussione, anche se Berlusconi, e purtroppo con lui una grande parte degli italiani, ha ed hanno il cervello così obnubilato da non rendersi conto della gravità dell'episodio, risulta indispensabile prendere tempo e sfuggire alle sgrinfie del Tribunale di Milano ed al rito abbreviato. Per i reati commessi dal presidente del Consiglio e dai ministri “nell'esercizio delle loro funzioni” l'art.96 della Costituzione e la legge costituzionale n.1/1989 prevedono un iter complesso con l'intervento preliminare del Tribunale dei ministri e l'autorizzazione delle Camere. Così quindi s'ha da fare e pazienza che Ruby fosse marocchina e non egiziana e Silvio ci faccia la figura del pirla: a mali estremi, estremi rimedi.

E l'articolo 600-bis che punisce con la reclusione da uno a tre anni chiunque compie atti sessuali con una minorenne in cambio di denaro o di altra utilità economica?
Anche qui moltissimi italiani guardano con estrema indulgenza a questo reato, però la legge è la legge, il fatto che Silvio sostenga che credeva che Ruby avesse 24 anni è ininfluente ed i riscontri oggettivi sono talmente tanti da costituire un serio rischio in caso di giudizio. Che fare?
Sembra che gli avvocati del premier stiano studiando di opporre il segreto di Stato sui festini di Arcore basandosi sulla contemporanea presenza a villa San Martino i giorni 25 e 26 aprile 2010 di Ruby e di Putin…

Franco Isman




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  28 gennaio 2011