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Dittatura imperfetta
Giacomo Correale Santacroce


manifesti

Trovo le ultime esternazioni di Berlusconi contro la magistratura pericolosissime. Il manifesto "Via le BR dalle procure" non è altro che una applicazione  del suo paragone fra l’azione dei giudici e quella delle Brigate rosse.
Mi sembrano  provocazioni che rientrano perfettamente nella tecnica del colpo di stato: se qualcuno cadesse nel trabocchetto e reagisse sconsideratamente, verrebbe usato come  prova   che ciò che il provocatore diceva era vero.
La cosa funziona sia per i problemi specifici dell'ahinoi, sia per la sua completa conquista del potere.
Se qualcuno inscenasse manifestazioni  contro di lui davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, i suoi avvocati potrebbero chiedere il trasferimento del processo ad altra sede per incompatibilità ambientale.
Se l'opposizione adottasse  una posizione forte in difesa della magistratura,  questo verrebbe sbandierato come la prova della collusione tra magistratura e "comunisti".

Però, anche un atteggiamento troppo remissivo della opposizione potrebbe essere perdente di fronte a una offensiva a tutto campo sui mass media, come già si sta verificando in vista delle elezioni amministrative.
Credo che si potrebbe e dovrebbe dire ad alta voce che ci troviamo di fronte ad un aspirante dittatore, che dopo aver asservito il Parlamento all'esecutivo attuando  con i propri deputati-nominati una dittatura della maggioranza; dopo essersi impadronito dei canali televisivi più potenti (il quinto potere) e di una quota  consistente della stampa (il quarto potere), sparando a zero sui focolai di resistenza (i grandi giornali nazionali, le televisioni non allineate), rivolge il grosso della sua potenza di fuoco contro il terzo potere, che evidentemente salvo eccezioni non si lascia comprare.
Si potrebbe e dovrebbe dire anche che i suoi metodi di difesa nei  processi sono quelli propri di tutti i criminali: schiere di avvocati azzeccagarbugli, atteggiamenti da vittima, attacco ai giudici. Con la differenza che  pochi criminali, compreso Al Capone,  sono riusciti a giungere ai vertici di uno stato, a farsi le leggi da soli, addirittura a proporsi  spudoratamente come i riformatori della giustizia!

Giacomo Correale Santacroce


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  19 aprile 2011